Ven
31
Lug
2015
Piacere perverso o cattiveria?
Ieri ho visto la mia vicina di casa (che è anche la stessa persona che mi ha voltato le spalle e mi ha trasformata in questo schifo che sono ora) con una gamba completamente fasciata. Insieme al suo fidanzato, la puttana aveva fatto un piccolo incidente col motorino (nessuno dei due si è fatto troppo male, eh!) e non riuscivo a smettere di sorridere, come soddisfatta dell'ottimo lavoro del destino. Non mi sento affatto pentita di provare questa sensazioni: so che merita tutto quello che le è successo, e che, anzi, rispetto al danno che insieme ai suoi amici mi ha fatto, è davvero poco.
Riconosco di essere una persona molto vendicativa, che aspetta la vendetta da perte del destino in silenzio e poi gode del risultato. Forza, riempitemi di insulti, tanto il danno è già fatto, ed in più, le parole non mi feriscono più: qualcuno ha già contribuito a istillarmi nella mente continui istinti suicidi, di paura, rabbia, rancore e desiderio di vendetta.
5 commenti
Credo che ciò che provi sia umano, comunque, tu più che vendicativa sei come il protagonista del proverbio cinese, che si mise sulla riva del lago ad aspettare che i cadaveri dei suoi nemici passassero e non perchè egli pregasse o sperasse in una loro dipartita, ma perchè conoscendo la meschinità del loro animo prima o poi ne avrebbero pagato le conseguenze.
>non riuscivo a smettere di sorridere
>Riconosco di essere una persona molto vendicativa
Non sei la sola.
>che aspetta la vendetta da perte del destino in silenzio e poi gode del risultato.
Questo è ciò che ci differenzia.
-Riconosco di essere una persona molto vendicativa,
ma non hai fatto niente -_-
Vendicativa
Sei una bella donna
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beh, se questa persona ti ha fatto del male ci credo che godevi all'idea che anche a lei fosse successo qualcosa di brutto!!! e che cavolo...se uno è bastardo è giusto che il destino, ogni tanto, gli presenti il conto...peccato che molte volte non accade però...