Mer
31
Mar
2010
Attrazione tra noi
Io 28 anni, considerata bella ragazza, curiosa e aperta. Lui moooolti anni di più, 27 in più per l'esattezza, bell'uomo, aperto, simpatico. Ci incontriamo, per lavoro frequentiamo una volta a settimana lo stesso luogo. Entrambi accompagnati, io un compagno da quasi tre anni (non convivo), lui divorziato e riaccompagnato da qualche anno (convive). Un'occasione per parlare, un caffè insieme... ma insomma, solo dallo sguardo lo sapevamo già: tra noi c'è un'attrazione incredibile. e non solo a livello fisico: ci capiamo, abbiamo gli stessi interessi, la stessa sensibilità. è come se anticipassimo i pensieri l'uno dell'altro. una cosa assurda. l'altro giorno ero preoccupata per un problema a lavoro, parlavo con lui e un'altra collega, ci siamo guardati un momento, abbiamo riso insieme quasi istantaneamente, tanto era chiara a entrambi la paranoia che mi stavo facendo sul suddetto problema. era come se ci fossimo parlati telepaticamente. se lo sfioro anche solo con la mano salta su come un ragazzino. c'è un'alchimia, si è creata da sola, non posso farci niente.
ora, io vedo che nonostante questa "magia" che lega i nostri caratteri tanto adatti a comprendersi, lui vuole mantenere le distanze. e anch'io, e il perchè è chiaro: non avrei il coraggio di invadere la storia con la sua compagna. davvero non l'avrei, soprattutto perchè penso "lui ha più di 50 anni, ha già un divorzio alle spalle, ha bisogno di una storia stabile, continua, non posso andare lì a scombinare tutto". e probabilmente lui lo stesso problema se lo fa su di me, perchè sono troppo giovane, perchè ho un compagno, perchè la differenza d'età è impressionante. il problema è che questa alchimia, volenti o nolenti, c'è. ed è forte come una marea, lenta, profonda, dolcissima. quando ci vediamo quella sola volta a settimana è inevitabile parlarsi, e non si riesce mai a viaggiare su un binario di superficie. non si riesce a parlare solo del tempo, del lavoro, delle ferie. magari ci si prova, un attimo; poi è inevitabile che si scivoli verso concetti profondi, solo a volte recisi per la paura di confidarsi e rendersi in qualche modo complici. ma gli sguardi non mentono nemmeno per un attimo, così come non mente la totale assenza di imbarazzo; e una sensazione, che non è quella di conoscersi da una vita, ma l'altra ancora più straordinaria di comprendersi così bene pur non conoscendosi da una vita.
sono confusa, che fare? non so per quanto io possa riuscire a contenere questa marea. vorrei tenerla in me sempre, non sono proprio il tipo da fare le cose losche, e nemmeno voglio fare l'amante. e nemmeno posso cambiare lavoro, certo. ma tutto questo c'è, ce ne siamo accorti. entrambi sappiamo che l'altro se ne è accorto. e il problema è che la cosa non spaventa nessuno dei due, perchè è un'acqua talmente pulita e naturale da non costituire minaccia. almeno all'apparenza. per favore, datemi un consiglio. ciao a tutti
1 commento
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ciao
ciao, mi sembra che un feeling tra voi si sia già creato purtroppo...
tutto dipende da quanto riuscirete a resistere...