Lun
26
Gen
2015
Avete mai...
La sensazione di aver perso un treno,quando ritornate in un luogo dove avete vissuto una parte della vostra vita,soffrendo,gioendo,riponendo speranze per un nuovo futuro e poi la vita,per colpa di cose di cui non avete colpa,per il fatto di non stare bene di salute,a causa di persone prive di scrupoli ed invidiose che vi hanno ostacolato,vi ha costretto ad allontanarvi da quella strada?Può un posto far provare una struggente nostalgia,la voglia di farvi parte anche con tutto contro,l'idea di fregarsene,rischiare,perché è lì che vi sentite veramente felici?E come mai,quando le cose non vanno,immancabilmente si ritorna a volgere uno sguardo al passato,anche se non c'è più da tempo,anche se si è consci che fosse giusto così,che non poteva essere diversamente,ma fanno capolino i frame più belli,quelli che hanno cancellato i momenti brutti e ci portano tristezza?Come mai,nonostante una formattazione del nostro hard disk interno,certe cose continuino ad apparire fuori dal nulla,nell'attimo in cui siamo più vulnerabili?Perché la testa è sempre lì?Cosa si fa in questi casi?La verità è che i luoghi della memoria a noi più cari non si perdono,sono come una bottiglia con un messaggio dentro,nonostante siano gettati nel mare dell'oblio a volte riaffiorano,nella rete dei ricordi,del vissuto di ognuno di noi.Io avrò veramente perso il mio treno?Oppure non era il mio e l'ho scambiato per tale?Chi mi potrebbe dare risposte non si può consultare,fa parte di quell'angolo di software ormai rimosso,lontano,perduto nel tempo passato.Domande,domande.Oggi la mia mente è sovraffollata da questo genere di domande e non so che fare.Forse dovrei solo sedermi sulla panchina,in attesa di una risposta,di un treno che probabilmente sto ancora aspettando...
6 commenti
no. la vita è solo in questo momento, il passato, giusto o sbagliato, è passato.
spasiba1 alle 18:33 del 26-01-2015
Se ti fermi ad analizzare ossessivamente le scelte fatte in passato non vai avanti e non ti evolvi. Fare un bilancio della propria vita è giusto e salutare, poi, però, è inutile e dannoso E pensare con il senno di poi è troppo comodo. Se non hai preso quei treni è perchè evidentemente non eri pronta, chiediti solo "cosa posso fare ora per migliorare la mia vita". Imparare dal passato si, rimugginarci sopra, solo tempo sprecato.
ps: Sedersi e riflettere è positivo e indica maturaità, l'avventatezza a volte è controproducente, ma fermarsi ed aspettare treni immaginari no.
Uroboros alle 20:03 del 26-01-2015
con il passato ci facciamo il sugo ;)
Ninerx alle 17:33 del 27-01-2015
Guardare indietro è sempre triste...se ripensi ai momenti felici, non potrai che rimpiangerli, perlopiù amaramente; se invece pensi alle tragedie, rinnoverai il dolore che ti hanno causato. Io ho smesso di torturarmi così...tanto più che in questi casi spesso mi viene da pensare che potendo tornare indietro farei scelte diverse, e non serve a nulla ormai. Meglio cercare di guardare avanti e cercare di migliorare la propria esistenza futura, quello sì che serve...
Freerider alle 18:00 del 27-01-2015
-La sensazione di aver perso un treno
Sì.
-...perché è lì che vi sentite veramente felici?
No.
-Perché la testa è sempre lì?
Evidentemente non è stata una formattazione di basso livello.
farnight alle 17:32 del 28-02-2015
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Certi luoghi sono stati punti di svolta per noi, altri invece sono solo luogo in cui "abbiamo fatto qualcosa."
Ovviamente "a posteriori" scopriamo che se non avessimo vissuto certe esprienze non saremo al punto in cui ci troviamo adesso, ma è ovvio, non possiamo concepire un passato diverso che si leghi col presente reale.
Nei miei pensieri del genere io mi immagino la mia scuola; come credo molti altri.