Gio
28
Ago
2014
figure maschili
Facendo un rapido riepilogo, devo dire di non esser circondato da chissà quali abili figure paterne.
Di mio padre non mi va neanche di parlarne, non vorrei definirlo così ma onestamente il primo termine che mi è venuto in mente è vergogna.
Mio zio poverino ha avuto i suoi problemi, ma anche se simpatico e generoso non è molto istruito, è divorziato e spesso ha lui le figlie, con cui non è proprio capace. Questo è un altro disastro di cui mi sa ci dovremo occupare.
Di mio nonno materno basta dire che mia madre, per fuggire di casa, ha sposato mio padre verso i 20-21 anni.
Invece mio nonno paterno non son riuscito a conoscerlo granché, quando son cominciato a crescere e capire qualcosa del mondo che mi circondava era già mancata sua moglie, mia nonna paterna, cosa che ha influito molto negativamente su di lui, e la vecchiaia l'ha fatto andar fuori di testa. Mi è stato descritto come una brava persona, e ho pure letto il suo racconto delle esperienze di guerra, ma considerando come è venuto fuori mio padre da quella famiglia mi tengo i miei dubbi, senz'offesa.
C'è poi un altro zio, che ha divorziato da una sorella di mio padre e sostanzialmente è un bastardo, ha abbandonato completamente la famiglia facendosi vedere ogni tanto alle feste, figure che onestamente avrebbe potuto risparmiarsi.
Mi ricordo ancora di un altro che forse beveva e ha avuto qualche casino. Aveva un bar.
Poi c'è ancora un altro zio, marito dell'ennesima sorella di mio padre, che ha avuto problemi e mi pare abbia di nuovo ripiegato sull'alcool.
Una famiglia di ottime scelte. Per fortuna gli altri son venuti fuori meglio di me.
10 commenti
E alle medie c'erano un professore (di musica) e una professoressa (di educazione tecnica) che bevevano, pure. Ma siccome sono sempre indeciso tra medie ed elementari come periodo peggiore della mia vita (anche se questo oramai mi sa vince prepotentemente) non c'è da sorprendersi.
E figure neutre ne hai avute?
Tanta gente beve senza problemi, non auto-plasmarti e fossilizzarti sul demonio alcool.
Ma no, bè, sono delle specie di coincidenze, non è che ce l'abbia in particolare con l'alcool.
Figure neutre? Non lo so, mi pare difficile essere neutri, in questo caso. Fino a qualche anno fa ti avrei detto quasi tutti, ma poi andando avanti si vengono a scoprire le vite, le esperienze... E poi io ho cominciato ad interessarmi, o meglio, ad ascoltare.
Allora l'unica figura maschile di cui ti puoi fidare sei te stesso, quindi cerca di esserti di buon esempio.
Farnight mio marito è cresciuto con un padre alcolista . da ragazzo si vergonava,da uomo lo ha raccolto nel suo vomito più volte..
Ora ha 38 anni e suo padre 63 e non beve da un anno.
Io in mio marito u danni li vedo...se ad esempio alza un po il gomito e provi a dirgli "hai bevuto,sei alticcio?" Apriti cielo.
Cmq, anche se per motivi diversi, io sono nella tua stessa situazione, e questa mancanza la sto soffrendo anche io anche io, quindi posso capire il desiderio e la dificoltà che crea questa situazione.
@ioenrico, meglio che specifichi che la mancanza è quella di una figura maschile, perché c'è una certa ambiguità rispetto all'alcool... ma tra noi ci si intende.
Essermi di buon esempio? Fammi pensare... Negli ultimi 29 anni non ha funzionato proprio per un cazzo.
@Cherryred85, qual è la ragione per cui se la prende, sente mancanza di tatto? O semplicemente esagera?
Suo padre beveva per problemi in famiglia? Lavoro?
Beh sì, infatti intendevo quello quando ho scritto che siamo nella stessa situazione.
Io mi considero un buon esempio per me stesso, ma come persona in generale, come maschio pecco parecchio anche io.
Per quanto mi riguarda non credo ci vorrebbero chissà quali input, dovrebbero essere cose abbastanza base, cose che han vissuto tutti quanti.
Tu mi sa che devi più correggere che conoscere.
Questi son quelli negativi, ci sono anche figure positive, anche se al momento credo me ne venga in mente solo una.