Gio
14
Ago
2014
L'arte
Oggi ho deciso di lasciare un momento da parte la descrizione del mio carattere e di chiedere a voi cosa ne pensate riguardo a questo argomento.
Una delle cose che mi sono sempre chiesto.
Io l'arte non l'ho mai capita del tutto. L'unica cosa che ho capito dell'arte è che tutto è arte. Uno scarabocchio, una foglia, un fiore...tutto ciò che esiste o che immaginiamo. Perchè? Perchè secondo me, ognuno di noi può definire arte ciò che vuole.
Ci sono state varie occasioni dove sono stato a musei di opere d'arte. La mia curiosità era più rivolta verso come le persone potessero "vedere" e "provare" tutte quelle emozioni da un semplice dipinto o scultura. Io non provavo nulla...vedevo un quadro con una immagine o un pezzo di pietra lavorato fino ad ottenere una forma.
Ero sbalordito dalla bravura di alcuni pittori e scultori, pensando a quanto tempo potevano averci messo per fare un'opera del genere ma niente di più. Nessuna emozione. Ma è cosa normale rimanere sorpresi alla vista della bravura...ad esempio uno sputafuoco, un giocoliere o un'acrobata (anche loro vengono considerati artisti).
In quale modo la maggior parte di voi riesce a ricevere da delle immagini dipinte con dei colori, questa cascata di emozioni?
11 commenti
@Amor omnia vincit Potresti spiegarti meglio riguardo a questa "sensibilità artistica"?
Hai un atteggiamento più da ingeniere che da artista, ti interessa più la tecnica che la sensibilità necessaria per creare un'opera d'arte. Il che è assolutamente legittimo, non hai proprio niente di cui vergognarti. Tre anni di accademia di belle arti sono riuscite semplicemente a farmi capire che l'arte è tutto, perchè contiene la più svalvolata emozione umana, e al tempo stesso non è assolutamente niente, specie negli ultimi anni. Oggi gente che scanna animali vivi si fa chiamare artista sputando fandonie su istinti e spiritualità, e foto di ani fanno il loro figurone in celebri gallerie. Nel 2014 l'arte è denaro e speculazione, nient'altro. Se non sei bravo a fare la puttana coi galleristi e a ritagliarti il tuo spazio come pittore, scultore o compositore, non andrai mai da nessuna parte. E anche se tu fossi bravissimo, ci sarà sempre qualcuno con un punto di vista diverso che ti sputerà addosso chiamandoti gradasso incapace in nome di un ideale che hanno solo loro. Ho incontrato gente che disprezzava Leonardo da Vinci, il cui genio artistico era semplicemente una conseguenza della sua attitudine da scienziano... dimmi tu.
Io l'emozione la ottengo in entrambi i modi. Posso rimanere sconvolta osservando la tecnica dei dipinti iperrealistici o alle sculture di Michelangelo, oppure rimanere estasiata per l'equilibrio di colori di un quadro astratto oppure dalla storia che c'è dietro il quadro stesso. Van Gogh piace perchè, oltre ad una tecnica impressionante, ha gettato sulle sue tele tutta la sua passione, il suo amore, la sua disperazione, e non è facile comprenderne il significato se non si conosce la sua storia o il contesto in cui ha dipinto un quadro. Sulla "sensibilità d'artista" si sono gettati fiumi di inchiostro e nessuno ha ancora capito davvero in cosa coinsista, perchè "ognuno è artista" come dice Joseph Beuys: esistono tante forme d'arte e tanti concetti su di essa quanti esseri umani esistono, e tutti sono legittimati dal contesto storico e culturale in cui queste persone sono cresciute. Non puoi pretendere che un vecchietto di un paese sperduto possa comprendere il Quadrato Nero su sfondo bianco di Malevich, ma chi l'ha studiato potrebbe emozionarsi come un prete davanti all'apparizione della Madonna guardandolo, perchè saprebbe che quel semplice e apparentemente insulto dipinto rappresenta una vittoria culturale senza precedenti, la ribellione dell'Idea sulla materia e la trasgressione delle soffocanti regole estetiche del regime sovietico. Ma il vecchietto queste cose non le sa.
Insomma, la risposta alla tua domanda non esiste. Conoscienza, sensibilità emotiva, contesto storico e culturale, tutto forma questa "sensibilità d'artista", inafferrabile come l'aria.
Tu guarda se devo capitare un giorno qualunque su questo sito e leggere un sfogo simile! :)
Scusa per gli errori grammaticali o dattilografici, ho scritto di getto.
se non provi nulla è perchè non sei educato all'arte. ti manca l'educazione al linguaggio artistico, non riesci a cogliere il messaggio,della comuncazione artistica. semmai riesci freddamente ad ammirare la tecnica di un artista. non sei stato educato all'arte, ai sentimenti, al bello, alla cultura. Non è vero che ognuno può definire arte ciò che vuole. Questo ê un inganno di questa società per accomunare sotto il termine "arte" qualsiasi cosa, proprio per impedire alla gente di dedicarsi all'arte vera e al suo messaggio sulla vita.
Una cosa certa e' che dietro al dipinto,scultura,canzone,musica,poesia,scritto ecc ecc. ci siano le emozioni di chi ha fattto l'opera. non e' detto che bisogna perforza provare un emozione in particolare vedendo un dipinto. anche con il semplice rimanere sbalorditi dalla bravura di certi artisti,guardarlo e dire.ma come caz fanno?????? in quel momento l'artista con la sua opera ti ha smosso qualcosa.stai provando delle emozioni
@Corvaccia Ho apprezzato molto il tuo commento. Leggendolo ho capito molte cose e ho fatto più chiarezza su questa domanda che mi ponevo da tempo. "Conoscienza, sensibilità emotiva, contesto storico e culturale, tutto forma questa "sensibilità d'artista", inafferrabile come l'aria." è la descrizione perfetta della "sensibilità d'artista".
@ndrecchia Sicuramente l'educazione e la storia dell'arte possono contribuire alla comprensione del "linguaggio artistico". Aiutarci a capire come comunicavano i vari artisti tramite le loro opere.
Però come accennava Corvaccia "anche se tu fossi bravissimo, ci sarà sempre qualcuno con un punto di vista diverso che ti sputerà addosso chiamandoti gradasso incapace in nome di un ideale che hanno solo loro". Ovviamente la citazione non è assolutamente riferita a te, ma solo per farti capire che alla fine ognuno di noi ha il suo parere riguardo al significato dell'arte.
La tua idea è che "Questo ê un inganno di questa società per accomunare sotto il termine "arte" qualsiasi cosa, proprio per impedire alla gente di dedicarsi all'arte vera e al suo messaggio sulla vita.". Quindi alla fine chi siamo noi per poter giudicare il significato di arte e decidere cosa è arte e cosa non lo è? Cosa la rende "vera arte" e cosa la rende "qualsiasi cosa"?
In realtà, tutto è arte... ma solo se crea scandalo. Diciamolo chiaro e tondo: se nessuno parla di te, tu non esisti. Se nessuno parla di quanto le tue opere siano trasgressive, provocanti, scandalose, non andrai mai oltre la fama paesana. Prendiamo ad esempio Tim "Pricasso" Patch, le cui opere sono contese dalle più grandi gallerie del mondo. Pensi sia famoso per la bellezza dei suoi quadri? No... è famoso perchè li dipinge col pene. Damien Hirst è famoso per le sue composizioni? No, perchè ha creato un calco di teschio in platino e l'ha tempestato di diamanti per un valore disumano, oppure ha fatto una telefonata in Australia e si è fatto spedire uno squalo per metterlo sotto formaldeide. Hirst è famoso perchè le sue opere sono scandalosamente costose, provocanti e conturbanti. E oggi è l'astista più ricco e quotato al mondo.
Potrei continuare all'infinito, ma la storia è sempre la stessa. Il vero "artista" è colui che convince il mondo che per un qualche motivo lui e le sue opere hanno valore e sa inserirsi nel mercato dell'arte E dello spettacolo. Chi si siede e dipinge col sorrisino ebete sulla faccia non vivrà mai e poi mai delle sue opere, a meno che non le stupri per adattarle alle richieste del mercato.
Ma,io dipingo con il sorriso ebete sulla faccia.felice di imprimere le mei emozioni su una tela.eppure mi hanno chiesto varie volte se vendevo il quadro che stavo facendo.o se ne facevo su richiesta.ma non li vendero' mai.sarebbe come vendere una parte di me.l'arte secondo me non e' commercio,ma e' liberare le proprie emozioni in qualsiasi modo
Credo sia stato detto tutto o quasi.
C'è stato Gombrich che se la cavava in questo ambiente, anche se non mi sento di essere al 100% d'accordo con le sue idee.
Credo la prima cosa che debba essere chiara è che l'arte può essere espressa ad ogni livello, nell'opera.
Da profano, ti cito una frase di un libro(che non pubblicizzo) : il mondo è uno specchio che riflette il viso di ciascun uomo.
Quindi credo che, non intendendosi di tecniche o stili artistici , possiamo solo cercare, in un'opera d'arte, qualcosa che ci riconduca a noi stessi, che ci faccia....riconoscere, in qualche modo.
Sensibilitá artistica nulla di piú