Gio
08
Mag
2014
Quando arriva il mio momento di gloria???
Ho 22 anni e sono "amica" di una ragazzadi 24 conosciuta al lavoro stagionale. Entrambe studentesse, io alla triennale e lei alla magistrale, abbiamo fatto amicizia e lei mi ha confidato di essere affetta da sclerosi multipla. All'inizio non ho potuto che stimare profondamente questa ragazza,così forte e tenace, che ha un CV da urlo, è continuamente all'estero (studiamo più o meno lo stesso ambito, relazioni internazionali), si è laureata benissimo poco dopo aver scoperto della malattia, insomma lei qualsiasi cosa faccia, la fa bene. L'ho presa come esempio, e l'ho ammirata, ancora adesso la ammiro e la stimo e le voglio bene, non le auguro nessun male anzi, spero tanto che questo suo momento buono duri per sempre.
Però da qualche tempo questo sentimento di affetto e stima profonda si è trasformato in qualcosa di negativo, invidia, invidia pura! Non la odio, ripeto... odio più me stessa per questo. Anche io fino a poco fa andavo benino nelle cose che facevo (certo non come lei) finché la Depressione non mi ha colpita. Da agosto sono in piena crisi e da dicembre in cura, il medico mi ha suggerito di lasciar perdere gli studi per un anno, sostenendo che devo affrontare un percorso non facile e devo togliermi i pesi inutili.
Mi sento così fallita, se lei con quello che ha fa tutto quello che vuole e SEMPRE perfettamente, io non ci riesco allora sono una pezzente! Non sarò mai nulla nella vita secondo il ragionamento logico. Ma quando arriverà il mio momento di gloria? Quando brillerò anche io? Sono stufa di vedere sempre gli altri passarmi davanti. Ho fatto tanti sacrifici in questi anni e tutto ciò che mi ritrovo è vergogna, dolore e invidia per chi è più malato di me.
5 commenti
Il problema principale è che hai messo a confronto il tuo operato con quello Della tua amica, notando delle significative differenze hai cominciato a perdere stimoli e ti sei depressa. Sinceramente perché metterti in relazione a qualcun altro? Ognuno ha la propria storia, lo sai benissimo che il suo rendimento è questione di stimoli, di una malattia che potrebbe debilitarla da un momento all'altro, semplicemente continua ad andare per la tua strada, semplicemente fai le tue cose con i tuoi tempi
ma tu sei fuori come un balcone
stai ad invidiare una persona che alla fine ha pure una malattia terribile.
voi invidiosi siete proprio malati!
invece di guardare sempre gli altri, pensa al tuo di operato e sii felice di essere sana!
Daxter e Anonimo
Ma lo avete letto lo sfogo? Non dice di odiarla, nè c'è cattiveria nella sua invidia... semplicemente si sente inadeguata rispetto a una persona che ha più problemi di lei ma riesce comunque a realizzarsi. Cara autrice, non demoralizzarti e anzi continua a prenderla come esempio e cerca di migliorarti, perchè sicuramente le capacità non ti mancano.
L'invidia buona non esiste, e l'invidia spinge verso la mediocrita'. Prendi questa tua reazione come campanello d'allarme per capire che stai perdendo una parte fondamentale della tua persona, ovvero l'integrita' e la sensibilita'. Senza quelle due cose non potrai mai stimare te stessa o essere degna di stima. Se ragioni su questo tuo errore e ne capisci la gravita', potrai diventare una persona migliore e realizzare cio' che desideri e non proverai mai piu' questo sentimento, nel quale invece molte persone rimangono invischiate per il resto della loro vita.
Invece di migliorarti ti sei distrutta da sola e ti chiedi pure quando arriverà il tuo momento di gloria. Se continui a comportarti così non arriverà mai. Certo che questi comportamenti non li capisco proprio.