Dom
19
Gen
2014
una lettera speciale...
Ho immaginato di aprire la casella della posta e di ricevere questa lettera......non lo so, forse in questa giornata grigia avevo semplicemente voglia di scrivere al mio IO. Magari per qualcuno sarà una cazzata, ma è stato un mio modo per discutere con me. Spero che possiate capire il mio sfogo....
Ciao amico mio,
tu non mi conosci e non mi hai mai visto e ti starai chiedendo chi ti abbia mandato questa lettera. Io ci sono sempre stato nella tua vita da quando sei giunto in questo mondo. No, tranquillo non sono il tuo papà e nemmeno la tua mamma. Ma penso di essere una parte di te. Una piccola, ininfluente parte di te. In queste poche righe che ti scrivo vorrei che tu mi vedessi come, diciamo, un amico…un sincero amico.
Vedi mio caro io sono sempre stato al tuo fianco. Quando hai mosso i tuoi primi passi, io sorridevo nel vederti tutto impacciato che cercavi di raggiungere il divano senza cadere, quando sei caduto dalla bicicletta e disperato cercavi conforto nella dolcezza della tua mamma, quando a scuola copiavi dal tuo vicino di banco…si non mentire, quel compito di matematica se non ci fosse stato lui avresti preso un bel quattro. Quando hai dato il tuo primo bacio e ti sentivi al settimo cielo. Quando l’hai fatto per la prima volta e tremavi tutto dall’emozione. No no…tranquillo, non sono un guardone, vi ho lasciato l’intimità che meritavate. Comunque sappi che io ci sono sempre stato…
Non ti ho insegnato nulla. Ho lasciato ad altri il compito di farlo. Ho lasciato ad altri il compito di crescerti, educarti, insegnarti i veri valori e il rispetto. Ho lasciato che i tuoi genitori facessero tutto questo e molto di più. E credimi mi si è stretto il cuore ogni volta tu gli insultavi, gli mancavi di rispetto, gli giudicavi. Mi chiedevo perché? Perché lo fai? Loro sono il tesoro più prezioso, sono la parte materiale di me. Perché fai così? Ma mi accorgevo che semplicemente seguivi un tuo percorso di crescita e che quindi era giusto farti sbagliare. Eh si….quanti sbagli hai commesso nella tua vita. Ma anche in quelli in me trovavi sempre il sorriso. Ho sorriso alla tua prima sbornia, ho sorriso alla tua prima parolaccia. Un po’ meno, ti dirò, alla tua prima sigaretta perché sapevo che quell’errore l’avresti maledetto per tutto il resto della tua vita. Sbagliare però ti ha aiutato, ti ha permesso di acquisire un sacco di esperienza. E io ero felice di quello.
Tu penserai che io sia semplicemente uno spettatore che seduto in sala, assiste al film della tua vita, ma non è proprio così. Quante volte ti ho svegliato da un brutto sogno e ti sussurravo parole dolci per farti addormentare, quante volte abbiamo parlato, discusso insieme. Certo tu non mi sentivi, ma io rispondevo sempre ad ogni tua singola domanda e ad ogni singolo problema. Quante volte ho asciugato le tue lacrime e ti ho abbracciato per farti ritrovare il sorriso. Quante volte ti ho sentito imprecare, bestemmiare.
Quante volte hai chiesto il mio aiuto…quante volte mi cercavi tra le stelle. Quando bastava guardare di fianco a te per vedervi. Non mi è concesso di fare miracoli. Non sono qui a soddisfare ogni tuo capriccio. Io non posso e non voglio farlo. Tu possiedi un immenso potere, solo che non lo conosci ancora perché sei così preso a cercarlo in altri che ti sei dimenticato di trovarlo in te. Hai l’intelligenza, la forza, la determinazione per superare tutti i problemi. La vita non è facile e non lo sarà mai. Ogni cosa che ricevi da lei, non ti è regalata, è solo merito tuo. La vita è dura…la vita è gioia e dolori, è risa e pianti, è amore e odio. E’ tutto. E tu sei il suo protagonista principale. Sei tu che la sfidi, a volte vinci a volte perdi. Ma se rimani in piedi, se non ti pieghi a lei, potrai anche perdere delle battaglie ma alla fine la guerra sarai tu a vincerla. Ultimamente le sfide sono state dure, lo so. Ti ho visto quanto hai sofferto e credimi quando ti dico che soffrivo con te.
Ti è stato dato il libero arbitrio per permettere a te di decidere del tuo destino, del tuo futuro. Ti è stato concesso perché tu solo hai il potere su di esso. Non io. Tu mi chiedi sempre “aiutami, ti prego”. Ma come faccio ad aiutarti se non mi aiuti a farlo? L'essere umano si dispera perché non sa come fare. Trova la soluzione più semplice a volte, ed è quella di mollare tutto. Ma si accorge poi che alla fine poteva farcela tranquillamente vivendo così nel rimorso di non averci provato. La tua fragilità deriva dalle tue paure. Non assecondarle, non evitarle, affrontale sempre e comunque.
Ho deciso che era il momento di scriverti queste poche righe, affinchè tu capissi che solo tu sei l’artefice di te stesso. Nessun altro. Ora hai davanti a te ancora molto da fare, molto da imparare. Diventerai marito, diventerai padre, diventerai nonno. Il tuo bagaglio di esperienza aumenterà sempre di più. Diventerai più saggio, più paziente. Imparerai che il sorriso è la vera strada verso l’amore. Ti sentirai forte ma anche debole con il passare del tempo. Gli anni aumenteranno e il tuo fisico seguirà il tempo. Io non so quando ci incontreremo, non mi è concesso saperlo. Non posso diventare una medicina, non posso diventare una cura, non posso evitare il tuo destino. Mi dispiace, spero che tu possa capirlo. Ma sarò li ad assistere con te la bellezza della tua vita. Non ti lascerò mai solo, ricordatelo. Sarò quella voce leggera dentro di te, sarò i tuoi occhi, sarò li a tenerti la mano e a sorreggerti ogni volta ti sentirai giù. Alla fine sarò lì quando il tuo quadro sarà completo e insieme decideremo di appenderlo alla parete.
Ma ora vecchio mio, è il momento di tornare alla tua vita, ai tuoi amori. Torna da loro e non lasciarli mai soli. Lotta per loro, difendili contro tutti e tutto. Dai loro il riparo dentro di te. Impara a giudicare te prima di farlo sugli altri. Impara ad ascoltare i consigli migliori e a lasciare perdere chi ti vuole schiacciare. Hai un potere immenso ed è ora che tu lo usi per loro ma soprattutto per te stesso. Lo so che ci riuscirai, perchè nonostante tu possa lontanamente pensarlo, io credo in te.
Non mi resta che salutarti, mandarti un abbraccio e una piccola carezza.
Arrivederci amico mio
Il tuo angelo custode
P.s. Ah dimenticavo....non ti incazzare troppo per l'inter....Dio ci ha rinunciato da parecchio tempo!!!
7 commenti
Angele Dei,
qui custos es mei,
me, tibi commissum
pietate superna,
illumina, custodi,
rege et guberna.
Amen.
Bello sfogo harlye :)
Bellissimo Harley mi è piaciuto tantissimo il tuo pseudo sfogo. Oggi eri proprio ispirato ne? Questa pioggia malinconica che non ci molla da un po'di giorni mannaggia. Complimenti comunque ciao
Mi faccio una canna và..
molto molto bello :) ps:non t'incavolare troppo per l'inter :D
Il mio angelo custode è Mara Maionchi
clap clap clap :)