Mar
20
Nov
2018
Datevi all'arte
Vorrei sfogarmi contro la vita in generale, perciò approfitto di questo spazio per "istruire" I piu giovani. Mettiamola cosi, in realta è tutta fuffa; nel dettaglio, banche,governi,paesi... ma pure piccoli comuni, provincie. Fidatevi di me, e se non di me, di Nietschze/Camus. Ragionateci bene, qualunque cosa si possa fare a livello lavorativo, perderemo sempre. Mi spiego meglio, ogni individuo che non si sforza a produrre arte, anche stupida, vivra una vita infelice, a meno che dentro di se non sia in realtà un criminale/psicopatico, allora non leggete oltre. Guardiamo tutto il grande schema, che parte dall'Usa, almeno in questo periodo: quasi qualsiasi lavoro si faccia, non si prenderanno mai abbastanza soldi quanti quelli dell'azienda per cui si lavora/collabora. In piu, per quanto possa piacervi genuinamente quello che fate, dovrete andare in.competizione, esattamente come al liceo alke medie etc etc... sempre. Insomma è l'inferno, non vi potrete fidare di nessuno perche ognuno sarà diverso. Allora vi do la soluzione: quando sentirete un amore fraterno verso qualcuno, fate arte insieme, teatro/scrittura/musica, e cercate di obbligare tutti a fare cosi. Non ascoltate chi vi parla di guadagno, tecnicismi o vendita perche vorra essere il vostro capo. Stabiite invece coi vostri amici chi sara il capo e andate tutti verso la stessa direzione. Anche se pensate di non essere capaci a fare arte. Il lavoro lasciamolo veramente ai robot, nel futuro. Sarete felici, garantito. Inventate cose nuove, ma artistiche, non inventate robe di lavoro. Perche vedrete nella vita ogni umano vuole essere "scemo", non vuole lavorare e vuole ridere. Non demordete mai, e smetteremo di ripetere sempre la storia. I soldi torneranno nella Siae per esempio e ci saranno altre pensioni. Diventate stupidi in.senso buono. Non lavorate, e non ci romperemo piu le balle a vicenda. Capite? Bisogna arrivare al punto che se vi dicono: domani interrogazione, domani colloquio, domani lavoro/progetto non ve ne deve fregare nulla.
6 commenti
È questo il punto, irrazionalità.
Cretino
È gente come te che blocca la tecnologia
Servono medici, ingegneri, fisici, non imbecillotti fantasiosi che fanno arte e cercano la felicità individuale.
Sono sempre i sogni a dare forma al mondo ...
Grazie della partecipazione. Imbecillotto non lo so pero sono sicuro di quello che dico, quindi ragazzi fidatevi, si ripeteranno sempre. Nell'antico Egitto, Grecia, Roma, Europa oggi: ingegneri,medici,fisici,biologi,ora programmatori. Per continuare sempre lo stesso schema: tra 500 anni la gente non morira?! Ve lo.dico io vorra morire perche circondata da razionalita morbosa condita con sport/accoppiamento/riproduzione. Quindi quello che voglio dire è abbiate la forza di non incentivare piu questo modo di vivere. Non sarebbe bello se davvero non ci facessimo del male?
Ciao io sono un programmatore informatico e posso farti notare che la tua idea di darsi all'arte non e' cosa nuova, anzi e' la predizione del mondo futuro. Mai sentito parlare di AI (artificial intelligence), Machine learning , Big Data ?
Si presume in futuro (speriamo non troppo lontano!) che l'essere umano sara' completamente liberato dalla "schiavitu del lavoro" e potra dedicarsi alla sua istruzione, arte o continuare a lavorare ma senza lo scopo del guadagno. Il mondo sara cosi automizzato che il lavoro come lo conosciamo adesso sara totalmente rivoluzionato e probabilmente chi vora veramente contribuire lo fara come programmatore.
Non sono mie opinioni ma reali predizioni, qualche articolo online :
https://www.theguardian.com/commentisfree/2016/sep/19/world-without-work-utopia-hell-human-labour-obsolete
https://www.thenewsminute.com/article/artificial-intelligence-big-threat-humans-alibaba-founder-jack-ma-75308
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Io, che dovrei essere di parte per quel che faccio nella vita, trovo che questo discorso non abbia la minima aderenza alla realtà e sia contraddittorio su alcuni punti. Non capisco neanche da dove nasce l'idea che tutti gli esseri umani debbano essere necessariamente interessati all'arte