Sab
09
Dic
2017
Sogno d'amore
A metà settembre scorso conosco una ragazza Ceca, in Italia da molti anni, 25enne, più giovane di me, con un bambino nato da un suo coetaneo con cui ha chiuso due anni fa. Vive con i suoi genitori ed il bambino a 25 km da me. Iniziamo a uscire. Lei introversa caratterialmente, si concede poco, ogni tanto mi da' rispostacce ma si vede che tiene a me. Quando usciamo si vede qualcosa di magico, non mi chiede nulla di particolare, basta solo la reciproca presenza. Niente terzi uomini strani, niente ombre. Ogni tanto l'ex , padre del bimbo le scrive, ma lei si nega sempre.Lei è corretta e leale, ci scriviamo molto ogni giorno. Problema: lei va a scuola la sera, quando io non lavoro. E spesso non combiniamo a vederci. Inoltre la mamma spesso fa i turni di notte nel fine settimana. Quindi se la mamma lavora lei resta a casa col piccolo (il padre di lei è inaffidabile). Per questo ci vediamo mediamente una volta a settimana. Dopo i primi baci finiamo "a letto" i primi di novembre ma niente. Lei non sembra pronta per il sesso ed io non insisto e non glielo faccio pesare. Io comunque mi sento preso. Due settimane fa decidiamo di andare sabato e domenica a Venezia e, stessa scena, lei non si concede. E io, il giorno dopo le dico chiaramente che qualcosa non funziona. Lei mi dice "io ho i miei tempi ma voglio stare con te".Ero sul punto di lasciarla ma la perdono. Le credo. Sento un sentimento verso lei. Settimana scorsa le dico che vado a casa dei miei distante 600 km, li vedo poco. Lei comprende. Io rielaboro il "caso Venezia" e domenica scorsa ridiscutiamo. Lei esasperata mi dice di andare oltre e che non ha senso star lì su cose già chiarite. La sera di domenica un suo amico (che era stato suo ex e col quale non aveva più grandi rapporti di amicizia. Anzi lei mi aveva parlato di lui in precedenza dicendomi di averlo lasciato perché non lo amava e di aver rovinato anche l'amicizia) fa un incidente mortale. Lei me lo dice, io reagisco con freddezza. Torno "su" col treno il lunedì, lei annulla il nostro incontro di martedì perché dice di andare in ospedale con gli amici: il ragazzo è grave e sta per morire. Io le dico ok fammi sapere se questo fine ci vedremo. Ne parliamo martedì, decidiamo di vederci o domenica (questa) o lunedì. La sera lei va in ospedale (questo dice) ed è irreperibile tutta la sera. Io preoccupato esco con un amico ma mi perdo (risparmio dettagli), il cell va in panne. Riesco a riaccenderlo solo la mattina alle 10.30. Trovo messaggi preoccupati dei quali uno alle 03.00. Le racconto tutto. Lei irriconoscibile mi dice "ok spero tutto apposto ma non ho voglia di parlare e comunque stasera non ci vedremo perché ho da fare". Chiedo spiegazioni. Lei, che solo la sera del lunedì mi aveva dichiarato un Sebtimento sicuro al 100%(parole sue) mi dice: sai come sto. Dopo quello che è successo non ho voglia e forze ler uscire con nessuno". Insisto ancora, le chiedo un confronto dal vivo ma lei mi dice di voler chiudere la nostra frequentazione di due mesi e mezzo e da mercoledì pomeriggio è latitante. Nel frattempo il ragazzo ahimè muore. Per motivi di sintesi ho omesso un mondo di particolari. Io sto male. Ho pensato di andare davanti scuola la prossima settimana (questo fine sono riscappato lontano perché sapevo che non ci saremmo più visti) oppure di aspettare, oppure di inviarle dei fiori. Non so se è solo scombussolata dal momento e arrabbiata con me-e quindi la situazione è recuperabile- oppure la sua decisione è definitiva. Io ovviamente non ho più insistito da mercoledì ma sto da cani.
29 commenti
Aggiungo solo che sta storia dei problemi di sesso mi convince poco poco poco, come dicevano Giacomino e Giovanni riferito ad Aldo Dracula.
Intanto vi ringrazio per i contributi, sempre molto graditi.
@Coleridge certamente convince poco anche me ma, ammettiamo pure che trombi con un altro, dove ce l'ha? Sotto al letto? Sotto al divano? Io ho le prove che ogni volta che lei diceva "sto a casa" lei stava a casa. Sicuro. Magari non trombava con me perché non le piacevo? Può essere. E allora perché cavolo lasci tuo figlio piangente, con tanto di litigi con la madre, per startene due mesi e mezzo con me, se non ti interesso? Sarebbe folle, possibile ma folle, consentimelo. Ma non mi voglio innamorare delle mie idee. Tutto può essere ma mi sembra paradossale.
@Soldatojoker Certo, io pure ho problemi. Il mio più grande di adesso è lei. Adesso come adesso, comunque, più della bacchetta per me sarebbe già ottimale sapere il PERCHÉ di tutto questo. Perché??
Portarti a chiedere di sposarla? chiedo eh
Si può essere, sposare no, ma farmi a legare a lei in modo subdolo si. Questo ci puotrebbe assolutamente stare. Te la do' tra un millennio quando tu sei già innamorato di me e io so che non mi vuoi solo portare a letto. Certo, può essere anche questo. Non ci sono prove ma può assolutamente essere.
Non è una ragazzina del liceo, ha un figlio e una tonnellata di problemi. Le sue sono strategie di sopravvivenza, le tue non sono strategie, ma voli pindarici di uno che si strugge per amore. A occhio e croce vivete su due universi paralleli
Scusa un attimo, sarò elementare stavolta ma, mi chiedo, se lei utilizza strategie per sopravvivere (e può essere tutta la vita, assolutamente) e quindi per tenermi lì il più possibile, perché diamine se n'è uscita con la storia del"no, non ti voglio vedere nemmeno per chiarire, è finita ho preso la mia decisione"?
Dico la mia.... non hai passato l esame!!! Ma devi gioire perché sarebbe stato solo il primo di infiniti esami , infinite dimostrazioni di sudditanza...... lasciala perdere!!
Scusa Dario, e ci metti due mesi e mezzo per capirlo che magari ti sto sulle scatole caratterialmente? Mmm può andare pure questo ma secondo me c'è altro, qualcosa di più profondo sotto.
Due mesi e mezzo è poco!!!
E sono certo che non abbia nessun altro....oggi....ma come dice soldato troverà qualcuno che saprà metterla nella posizione di dover lei dimostrare qualcosa......ma quel.qualcuno non sei tu.
Certo che c'è quel qualcuno. Qualcuno in grado di ingannare l'attesa tradendola con altre (e io non condanno nessuno). A dire il vero uno degli errori che mi riconosco è di aver abbandonato la posizione di "guardia" troppo presto con lei. E sono stato fin troppo buono. Resta il fatto che il mio più grande problema, ora, sarebbe capire il perché di tutto questo epilogo.
Cosa cambia se lo sai... Saperlo non ti farà stare meglio...
E invece io sono così gage. Se lei accettasse di vederci e mi dicesse "guarda io sto con l'idraulico" piuttosto che qualunque altro motivo reale, mi farebbe stare meglio. Io ho investito un'enorme mole di energie in questa storia, benché di soli due mesi e mezzo, ho rifiutato persone che magari sarebbero state molto più compatibili con me per milioni di motivi. Ho fatto i salti mortali per incastrare con il mio lavoro che totalizza quasi tutte le mie giornate. C'ho perso tanto sotto tanti punti di vista. E ho bisogno di capire cosa ci sia dietro tutto questo. Più ci penso più mi convinco che il mio atteggiamento durante i giorni difficili per via dell'amico potrebbe averla fatta molto arrabbiare. D'altra parte però non potrebbe essere una motivazione sufficiente per chiudere in tronco. Non lo so. Ma un motivo c'è per forza.
È tuo diritto... A Volte per quanto irrazionale scegliamo la via dolorosa... Ma ripeto... È un tuo diritto, se poi pensi che "sapendo" sia più facile chiudere questa esperienza della tua vita fallo.
Non ricordo nemmeno se l'ho scritto nel post, ho ovviamente dovuto tagliare molti particolari per motivi di sintesi. Mercoledì (stesso giorno in cui il ragazzo è venuto a mancare, purtroppo) quando mi ha detto "non ci vedremo stasera perché non sarò a casa ed ho da fare" io poi ho insistito cercando delle spiegazioni e lei ha aggiunto "sai come sto e cosa mi è successo, non ho voglia ed energie di uscire con nessuno. Davvero non ne ho le forze". E poi ha voluto chiuedere rifiutando categoricamente un incontro di persona con me. Anche in modo piuttosto netto e brusco.
Ecco, questi sono gli unici "stracci" di motivazione che ho. E sono inverosimili perché ci sta che ti arrabbi, ci sta che ti perdo punti se ti chiedo quando usciremo nel momento in cui pensi al tuo amico che sta per morire. Va bene. Ma non sono assolutamente sufficienti per chiudere una frequentazione se senti quel qualcosa di grande verso me di cui solo due giorni prima mi parlavi. Non ci credo a sta storia, non mi torna affatto.
Hai mai pensato a come si sente lei? A quello di cui potrebbe avere bisogno. Anche nei momenti di crisi invece di ascoltarla non fai altro che dare priorità a te stesso e alle tue esigenze. Io mi sarei comportata esattamente come lei, sei un insensibile.
Ma non sono assolutamente sufficienti per chiudere una frequentazione se senti quel qualcosa di grande verso me di cui solo due giorni prima mi parlavi
Sono più che sufficienti però per mandarti a cagare. Adesso, fermo restando tutto quello che ti ho detto prima a proposito delle mie sensazioni su di lei, tu hai un problema, ragazzo. Non puoi assillare il prossimo pretendendo spiegazioni che illustrino, in modo lineare, quello che per te è ambiguo o confuso. Dimmi come stanno le cose e poi non ti rompo più. E magari lo pretendi anche in virtù delle energie che hai investito e le rinunce che hai fatto, come se qualcuno te l'avesse chiesto. La realtà è sempre confusa e ambigua bisogna imparare a leggerla e non a farsela spiegare, soprattutto dai diretti interessati che, spesso, sono le persone meno adatte al compito. Questo riguarda non solo la tua amica, ma qualsiasi donna con cui avrai a che fare; e, in definitiva, qualsiasi persona.
Non puoi chiedere agli altri la risposta perché la risposta, come dice Quelo, è dentro di te. E anche perché, giustamente, la gente ti manda a quel paese
Staquoto cole e aggiungo: avrai pur fatto sacrifici estremi ma cavolo sempre di 3 mesi scarsi stiamo parlando!!! Da come parli sembra che tu le abbia dedicato la tua esistenza per anni e anni e quindi MERITI delle spiegazioni!! Ti trovo un attimo "pesante" Sou....
Sono d'accordo sul fatto che la ricerca della verità assoluta sia un male e segnatamente un mio problema. Lo so, dovrei imparare a mettermi il cuore in pace molto prima. Ma è parte di me, non ci sono mai riuscito sinora.
Certamente io la realtà l'ho letta, ho una mia spiegazione, il mio film da oscar è questo: il ragazzo ha fatto un incidente in un giorno in cui noi discutevamo per motivi principalmente dovuti a lei. L'ospedale, la particolare circostanza, l'ha portata a rivedere i genitori di lui e tante vecchie facce di quando lei stava insieme a lui. Nel mentre io ero freddo, contrariato, non le stavo molto vicino emotivamente in quei due giorni. Poi magari qualcuno potrebbe averle detto "tu hai lasciato lui(il ragazzo che stava per morire) ma lui ti pensava sempre" e cose del genere. Se a tutto questo aggiungiamo la mia "dichiarazione" di lunedì a cui lei aveva comunque risposto con una controdichiarazione, ecco il mix letale. Non regge emotivamente, non sa dove canalizzare le sue energie emotive, molto probabilmente perché non mi ama come sosteneva, e quindi si libera di un cliente scomodo come me scappando, sparendo. Se per colpa del momento o per sempre non si sa. Questo è quanto è dentro me.
Il mio principale problema è che io in lei vedo un non so che. Non si sa cosa mi abbia portato a legarmi a lei. Apparteniamo a ceti sociali doversissimi, siamo culturalmente lontani, caratterialmente lontani, abbiamo vite molto molto diverse. Però io a lei davvero ci tenevo e credo sia ancora così. Forse avrei dovuto autoconvincermi della sua "tonnellata" di problemi molto prima che accadesse tutto questo. Non so.
Sì, non conosco la situazoine (ma a quanto pare neanche tu ha le idee molto chiare) ma la tua lettura sembra avere tutte le caratteristiche della realtà parallela, ossia di una proiezione guidata dalle tue percezioni alterate dal tuo coinvolgimento e dalle tue paure.
Ti sei messo in una situazione in cui perdereai comunque. Sia ad essere abbandonato (opzione di gran lunga prefereibile, fidati) sia ad essere ricontattato, eventualità che non scarto affatto perché hai il perfetto allure del cavalier servente.
Buona fortuna. Ne hai bisogno.
No, non posso avere un'idea più chiara perché non la sento da mercoledì e non ho altri elementi e nemmeno sono il tipo che si mette ad indagare. Non mi va.
Detto questo si, certamente posso essere passato per cavalier servente, come tutti quelli che fanno le cose con animo. Ma tu hai ragionissima, ho perso di vista me stesso. È vero.
E meglio così fidati, anche perché ho la sensazione che questa relazione la vedi più come una sfida non vinta/portata a termine....cosa mooooolto pericolosa perché potresti trovarti in un eterna sfida che t altera la visione reale delle cose.
La mia migliore amica dice: comprendo la sua arrabbiatura ma l'epilogo è incomprensibile. Se ci tieni approfondisci, indipendentemente dagli esiti.
Il mio migliore amico dice: lascia stare se torna o meno, se è arrabbiata o meno, se è definitivo o meno. La tipologia di persona e di storia che c'è tra voi non è adatta a te. Tu sei giovane ma non più giovanissimo, per perder tempo va bene tutto. Ma se ci sono presupposti diversi rispetto all'avventura occorre evitare situazioni problematiche, non puoi perdere tempo. E condivido.
Mio fratello dice: si è arrabbiata.Indipendentemente se torna o meno è una persona anaffettiva che sarà sempre incompatibile con le tue necessità fisiche ed affettive. Meglio una rottura adesso che più tardi.
Voi, sintetizzando, dite: torna o no, è problematica, ha tonnellate di problemi e sarebbe sempre e comunque un'agonia.
Per cui la teoria più accreditata è: lascia stare e ringrazia che sia andata così subito.
Cosa dico io: c'è chi mi vede come cavalier servente (e ha ragione in questo caso) c'è chi come il mio amico mi dice "sei irriconoscibile, ma ti rendi conto di che storia assurda è?" Una cosa è certa: io ho già perso, come dice Coleridge. Ho avuto molte donne e non mi sono mai innamorato. Mai. Ho deciso molte volte, altre volte ho subito decisioni. So vincere e anche incassare. Un rifiuto non mina il mio equilibrio, anzi è per certi versi utile come una vittoria. Ammesso che di vittoria o sconfitta si possa parlare.
Perdo, e perderò. Non può andare peggio: per cui ora li mando tutti all'attacco. Tutti. 2 a 0 o 7 a 0 è lo stesso. Mi concedo altre 24 ore di stasi e poi la ricontatto io. Semplicemente per mera curiosità. Andrà male, perderò. Ma almeno girerò questa brutta pagina con la certezza di aver sbagliato tutto restando sempre me stesso, attivamente protagonista in tutto l'arco della vicenda. Che certo mi è stata utile, mi ha insegnato. Tanto era un obbrobrio sin dall'inizio. Nobilitarmi alla fine è inutile. Ormai ho già perso e non ho più nulla da perdere. E prometto che vi dirò tutto.
Souv3nir, non per essere disfattista: puoi anche evitare di fare un resoconto. Lo può scrivere in anticipo Dario, il sottoscritto e lo puoi scrivere persino tu.
Scrivetelo. Io so molto bene come potrebbe andare ma lo dirò solo quando sarà eventualmente accaduto. A me ormai non cambia più nulla, stando fermo perdo. Muovendomi perdo. A sto punto mi conviene agire.
È troppo determinato e coinvolto, dice che ha perso ma non lo pensa davvero in fondo... A sto punto deve farlo, per chiudere tutto.
Sbagliato Souv3nir non sono scelte equipollenti. Stando fermo guadagni sia nella probabile prospettiva ognuno per conto suo, sia nell'eventualità di un ritorno di interesse se proprio ci tieni. Non farti sentire e vedrai che prima o poi lo farà lei, questo mi sento di garantirtelo. Se ricominci ad essere insistente e a rompere le palle, al contrario, avrai tutto da perdere. Sarai rifiutato, ci starai come un cane e progettereai un'altra ultimissima occasione in cui la contatterai e lei ti manderà a cagare. E così via all'infinito fino al limite della denuncia per stalking.
Poi fai come vuoi
Il ritorno alla normalità oggi è stato devastante, l'assenza di questi giorni dai luoghi dove lavoro è stata salutare ma adesso mi tocca riaffrontare la realtà. Mi manca.
Ad ogni modo io non ho ancora agito.
La tua analisi, @Coleridge, fila e ne apprezzo molto il senso.
Sarebbe interessante capire sulla base di quali elementi tu ne garantisca un ritorno, soprattutto in ragione della risolutezza con cui ha voluto chiudere tutto e del fermo diniego ad incontrarci di persona.
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Senti caro, te lo dice uno che ci è già passato e sa di parla: lascia perdere. Quando una storia è già problematica fin dall'inizio è senza speranza di riuscita. Lei ha parecchi problemi e tu pure non scherzi. Lo so che sembra un discorso del cazzo, ma già è staticamente provato che le unioni interetniche hanno molte più probabilità di finire rispetto a quelle nostrane, in più,come ho detto prima, lei ha parecchi problemi; tu credi di avere la bacchetta magica che la sbloccherà sessualmente? Illuso. Può darsi che esista chi ce l'ha sto magico bastoncino, ma si è già capito che quello non sei tu. Stai solo perdendo tempo e amorose energie.