Lun
02
Mar
2015
EDITOR O GHOST WRITER?
La prima cosa che voglio specificare è che se tornassi indietro rifarei tutto. Mi è piaciuto imbarcarmi in questo progetto, mi è piaciuto poter conoscere in maniera più approfondita una persona talmente timida da non alzare mai gli occhi da terra e spiccicare parola.
Mi hai fatto leggere la bozza del tuo romanzo a settembre del 2013. Definirla bozza è un complimento. Piena di errori (perchè tu non rileggi e hai disattivato il correttore automatico), totalmente mancante di punteggiatura (con conseguente difficoltà di lettura), stile pressochè assente e uso di un linguaggio e creazione di situazioni troppo infantili che cercavano di imitare i manga. Ora, non so quante volte ti ho ripetuto che ciò che funziona in un manga shojou o shonen non funziona in romanzo sia pure un urban fantasy. Insomma, scrivere è un'altra cosa. I personaggi, per tua stessa ammissione erano privi di spessore e di personalità e mancavano i sentimenti. Quest'ultimo problema non da poco per qualcuno che dice di voler fare della scrittura il proprio mestiere.
Cosa ho fatto io? Ho cercato di capire (nonostante il testo illegibile per i problemi suddetti)se il tuo libro avesse qualcosa di buono e ti ho anche scritto due note a margine del file che mi avevi mandato, indicando i punti di forza, le cose che andavano cambiate, quelle da eliminare etc etc. Tu all'epoca annuisti e la cosa si fermò. Due settimane dopo, durante una cena, mi prendi da parte e mi chiedi se puoi mandare il libro ed io replico che se hai corretto ampliato le varei situazioni etc puoi farlo, e tu,incredibilmente mi dici no. Io rimango basita, si basita perchè quello che hai scritto e il modo in cui l'hai scritto non è degno neanche di una di terza elementare e tu all'epoca lo volevi pure mandare a blasonate case editrici. In quel momento mi sono chiesta se il tuo essere timida e un'esclusa ( ti hanno definito disadattata un tempo e per quanto io ti voglia bene, forse, non aveva torto quella persona) non ti abbia anche reso difficile giudicare ciò che fai. Il bello è che tu leggi solo UF e YA ( e hai 33 anni!) e spesso fai critiche aspre su libri che comunque sono stati pubblicati e che hanno anche venduto parecchio. Che a te piaccia o meno il libro è un prodotto e come tale deve essere reso vendibile. Il tuo non lo era. Insomma, bella l'idea, l'ambientazione, ma c'era da lavorarci, io ci ho visto del potenziale ma tu non avevi intenzione di lavorarci (pigrizia? superbia? incapacità di andare oltre il tuo stile infantile?).
Veniamo al dunque: Siccome all'epoca ero forzatamente a casa (ci rimasi due mesi e mezzo) mi sono detta: Perchè non provare a farci un editing bello pesante sopra? Per evitare che tu ti offendessi, ti ho riscritto il primo capitolo. Eri rimasta sbalordita, dicendo che era proprio quello che volevi scrivere, che nella tua testa lo immaginavi così (peccato che essere scrittore significa tradurre in parole ciò che ti frulla nella testa). Così ho proseguito, stravolgenti in parte la trama che così come l'avevi progettata non portava da nessuna parte, ti ho tirato su dei personaggi con i contro cazzi (si, pecco di sueprbia, ma è vero!) ti ho definito l'ambientazione (e che ambientazione). Ho arricchito il romanzo (erano appena 140 paginette) con descrizioni, situazioni che intercalando con situazioni più d'azione fungessero da cuscinetto e aiutassero ad immergersi nella vita dei protagonisti. Cosa fondamentale: I protagonisti hanno un'evoluzione emozionale e caratteriale, prima era assente.
Arriviamo ad oggi: il libro è finito. Il libro è bello. Lo hai fatto leggere e ti hanno fatto i complimenti (e parliamo di gente che legge e legge di tutto. Ti hanno paragonata a Martin e già questo è un complimento che da solo ne vale dieci). L'unica cosa che dovevi fare era scrivere una lettera di presentazione e una sinossi e ovviamente selezionare le case editrici a cui mandarlo.
La hai fatte queste cose? ovviamente la risposta è no. La lista degli editori si limitava a 3 nomi e hai gisutificato la cosa dicendo che erano quelle le case editrici che pubblicavano il genere. Mi chiedo dove tu abbia cercato, di certo non sul web, di certo hai cercato nella tua collezione di Urban Fantasy, quindi, io oramai ci tengo a questo romanzo (anzi, penso di conoscere meglio di te i personaggi a cui tu hai dato un nome e un volto ma a cui io di fatto ho dato un'anima) ti ho inviato una lista con tanto di mail e modalità di invio del manoscritto (lista di 23 case editrici tra grandi e medie).
Veniamo alla Lettere di Presentazione: Come definirla? esordisci con un "Cari editori" il seguito non lo riporto, qui arriviamo alla prima elementare (ovviamente, pieno di errori di battitura e sintassi, punteggiatura neanche a parlarne etc etc). In un attimo di lucità ti ho rimproverato dicendo che la professionalità è d'obbligo, che non puoi presentarti con il nick name. ( hai detto di aver trovato difficoltà a descriverti, la trovo grave questa cosa!).
Sia la lettere di presentazione che la sinossi te le sto scrivendo io (anzi, te le stò per scrivere). Qualche giorno fa mi hai fatto leggere alcuni capitoli del secondo libro. Tralasciamo il fatto che tu scrivi capitoli sparsi, sono l'ultima che può giudicare ma non hai fatto progressi, nè nello stile, nè grammaticalmente e orrore, i personaggi sono identici alla tua priama stesura, ovvero uan protagonista infantile e stupidina che sembra uscita da un manga. Mi chiedo su cosa cazzo ho lavorato per tutto questo tempo. Mi chiedo se tu non riesca davvero a superare quelli che sono dei limiti oggettivi (belle idee ma non sai scrivere!), se tu non ti renda conto o se davvero ritieni buono quello che scrivi (insomma volevi mandare la bozza alla Mondadori!).
A questo punto io mi chiedo, dove finisce l'editor e inizia il ghost writer? Chi è l'autore di quel libro?
Io o tu che perseveri nello scrivere come una bambina di 10 anni?
Forse ha ragione mio marito, ci dovrebbe essere anche il mio nome su quel manoscritto.
ps: tralasciamo poi il fatto che tu pretendi di far stare in piedi cose che non stanno nè in cielo nè in terra e non parliamo proprio dei titoli che avevi dato ai capitoli (ovvero tipici dei manga!)
La verità è che non riesco ad avercela con te. Sei una donna ma ti comporti come una bambina (no, non ha deficit ha due lauree in archeologia e antropologia), ti vesti come un'adolescente problematica, vivi nel tuo mondo di manga e anime, non hai mai avuto un fidanzato, non hai un lavoro e non lo cerchi. Io, in parte, so la radice di questi problemi ma ciò non toglie che potresti inziare a crescere di testa altrimenti nessuno mai (parlo di editori) ti renderà in considerazione e dovresti seriamente pensare di cominciare a leggere letteratura vera così potresti vedere la differenza di stile.
Insomma che dire, tu a conti fatti non puoi scirvere tutta la saga, perchè nell'ipotesi che ti pubblichino il libro cosa farai quando lavorerai con un editor professionista e gli consegnerai i tuoi strafalcioni? Mica gli puoi dire che a te delle virgole non interessa, mica gli puoi dire scrivemelo tu! E non parliamo dei dialoghi!
Vabbè mi sono sfogata!Mi scuso se sono risultata arrogante ma sono semplicemente esasperata, perchè io a questa perosna ci tengo davvero e non capisco come sia possibile per lei non rendersi conto dei suoi limiti.
L'ho messo in accidia, perchè secondo me lei è pigra, nel senso che non corregge e migliora i testi per pigrizia, ma credo ci sia pura una forte convinzione da parte sua che ciò che scrive sia fantastico.
59 commenti
Sembra la descrizione di mia sorella, che sarà maggiorenne tra un mese.
@Copycat. Penso che con te si possa parlare anche perchè, hai detto che scrivi. Prima di tutto io non disprezzo il genere manga, ma lei a questo punto non sa fare neanche quello e come dici nessuno pubblica Young Adult di quel genere, senza contare che lei deve prendere in considerazione che il libro non sarà letto solo dagli otaku ma anche da altre persone. (la protagonista è Otaku ma ho smorzato un pò i toni, alcune cose lei le ha volute mantenere e spero che l'editor gliele canni perchè lei è irremovibile) Non so hai presente quei manga per ragazzine, dove la portagonista è una decerebrata ingenua che rimane tale dall'inizio alla fine, ecco è quello che fa lei. E comunque, come dici, ci vorrebbe la sensibilità di un giapponese e noi non siamo giapponesi e lei in ogni caso non lo sa fare. Guarda, non posso entrare nei dettagli ma ti posso garantire che quello che aveva scritto era davvero atroce e aveva scelto un metodo narrativo davvero irritante che io le ho sistemato, anzi stravolto del tutto.
Di compensi non ne voglio, non sono una professionista del settore (ma come te io scrivo quindi due cose le so) vorrei solo che lei si rendesse conto che quando la gente le fa i complimenti (l'ha fatto leggere a parenti e amici) li fa la romanzo che io ho editato. Che poi le critica tanto la Meyer etc etc, ma per quanto possa essere insulta la storia intanto quella ha avuto un successo mondiale lei non sa neanche mettere le virgole e non vuole migliorarsi. Ecco, forse il non riconsocere i suoi limiti è la pecca più grossa. Io sono maniacale nel controllo e molte idee gliele ho suggerite io.
Lei mi ringrazia in continuazione, dice che senza di me il romanzo sarebbe ancora chiuso in un piccolo file ma la verità è che non si muove. Per esempio le ho suggerito di stampare una copia del romanzo e auto inviarselo (la siae da' troppe rogne e costa) tu pensi che lo abbia fatto o lo farà? mah!
@Cherry. Io non consoco tua sorella, ma è giovane e spero che sappia preseguire con la sua passione per manga e anime senz aperò alsciare che questa passione diventi l'unica cosa che le possa definire. Io ho amici Otaku che non si perdono nessn evento del settore e sono sposati e con prole, insomma ad alcuni piacciono le moto, ad altri il calcio e ad alcuni i fumetti non è indice di infantilità sono passioni e acnhe meno costose di altre.
Ma lei è infantile, ha 33 anni e non ha mai dato un bacio, nè è uscita con un ragazzo, non lavora e non lo cerca, non sa cucinare è trascurata nell'aspetto(a volte non si lava proprio) ome se non avesse mai superato la fase adolescenziale e non ne voglia uscire e questo traspariva molto nella prima stesura.
Un ultima cosa. Anche Cassandra Clare (ne ho letto uno)è amante del genere manga ma i suoi libri non sono la pantomima del genere. Non so se riesco a spiegarmi.
si si anonima,ti sei spiegata alla perfezione :) intanto la meyer,che piaccia o meno,sa comunque imbastire le situazioni,sa scrivere periodi corretti e come dici giustamente tu,ha venduto tantissimo.le protagoniste shoujo le conosco bene,è un genere che leggo abbastanza spesso e in effetti queste protagoniste pseudo tonte a volte non sono il massimo.probabilmente lei trova un rifugio in questa passione perché non sa rapportarsi all'esterno,ma potrebbe benissimo fare come quelle coppie di tuoi amici che hai citato: una passione condivisa aiuta ad aprirsi e fare nuove conoscenze.
No, figurati, non dico che i manga sono infantili (io sono appassionata di anime, e ho 30 anni, e pure mio marito! ) lo dico per la vita che conduce la tua amica.
E comunque credo di non sbagliare se dico che tu sei una cara amica che di solito mi fa compagnia quando bevo il tè. No? π
Io non me ne intendo di queste cose; ma visto il lavoro che hai fatto su questo libro e le tue capacità, perchè non decidete appunto (se lei è d'accordo) di considerarlo ufficialmente un lavoro a 4 mani? perchè non ti prendi te la briga di fare tutto ciò che serve per trovare un editore?
così ognuna farebbe ciò che le riesce meglio e avresti un tornaconto anche te.
effettivamente non ci fa una piega :)
Chi è che disse"non smentiscono né confermo"?
*smentisco
@cherry; napolitano sui trattatati tra stato e mafia.
Sì, preferivo non ricordarlo alloraπ
@ioenrico.
La sinossi la sto scrivendo io. La lettere di presentazione idem. Stessa cosa per gli Editori, lei non li aveva proprio cercati, ha semplicemente preso le case editrici che pubblicano i romanzi che legge.
E per il lavoro a quattro mani, non se ne parla, non ho il coraggio di chiederglielo e lei non me l'ha mai proposto, anche perchè quando questo nostro amico (lui legge tantissimo e conosce bene il genere quindi non è un novellino) nel dare i suoi pareri sul libro l'ha paragonata a Martin per le descrizioni accurate degli ambienti, le ha detto che la città dove si svolge la vicenda sembra quasi un altro personaggio e che i tratti caratteriali sono molto ben delineati per essere l'opera di un esordiente lei è andata in brodo di giuggiole, non si rende conto che se il libro può essere definito tale è grazie a me. Insomma da una parte sono contenta per lei, da una ho la conferma che forse non sono affatto da buttare come scrittrice e vorrei avere anche io il coraggio che ha lei. Ma vorrei che se ne rendesse conto non perchè voglio gloria o soldi, ci mancherebbe, io mi sono gettata in questo progetto di mia spontanea volontà, mi sono messa alla prova, ma lei deve capire le sue lacune e i suoi limiti.
Per quanto riguarda le sue frequentazioni nulla da fare, gli unici momenti in cui si fa truccare è quando si va al Romics e ha pure un bel visetto, con quelle guance cicciotte sembra proprio una bambola ma niente è troppo timida e sfiduciata, non sai quante volte le ho detto di andare ai raduni, di aggregarsi a qualche club, anni addietro frequentava forum appositi che facevano pure incontri durante le varie fiere, lei non c'è mai andata. Vorrei che si risvegliasse perchè, ha il potenziale per essere davvero una carina se la smettesse con le caramelle gommose. Ovviamente io le voglio bene!
Sapete quel è la cosa che mi preoccupa? Mettete che per assurdo questo lavoro piace ad una casa editrice, lei si troverà a lavorare con professionisti del settore e dovrà modificare/cambiare alcune parti, magari tagliare o ampliare alcune cose, dovrà lavorare con delle scadenze e come farà? Passerà a me le sue bozze? Perchè parliamoci chiaro se lei passa ad un editore la roba che scrive (senza virgole, senza correzioni, praticamente lei scrive di getto e non rilegge come se la prima bozza fosse quella definitiva)quelli la lasciano per strada. Purtroppo io non sono una che ferisce di proposito le persone, perchè anche se usassi tutto il tatto di cui sono capace (e credetemi io non sono una tenera)lei ci rimarrebbe male, già l'ho visto quando le ho fatto le prime critiche ai capitoli del secondo romanzo? Come fai a dire ad una tua amica che anche se ha delle idee molto belle e anche originali (insomma due lauree mica finferli!)non sa scriverle. Lo scrittore è questo che fa, tradurre in parole le immagini e le emozioni che gli scorrono nella mente, lei non lo sa fare.
D'altra parte il mio limite invece è l'eccesso di perfezione che ricerco in un testo. Rileggo, modifico, cambio, cancello fino alla sfinimento, per avvicinarmi ad un perfezione che non esiste, perchè di certo è perfetto dal punto di vista grammaticale e della sintassi, il metodo di narrazione (prima persona, terza persona, pov focalizzato o onniscente etc etc) è quello giusto per il romanzo ma io continuo a ritoccare all'infinito.
Speriamo che vada bene. Tra le mie doti non c'è quella della sintesi e al sinossi richiede proprio questo. Massimo due cartelle editoriali, ma si può! :((!
parli con una i cui riassunti erano più lunghi delle opere che leggeva...io la chiamo incontinenza verbale!tanto per farti sorridere ;) ps: ma scrivilo qualcosa di tuo,se già non lo hai fatto no?inventati uno pseudonimo e provaci,che le capacità le hai!e pensa che c'è chi pubblica cose che definire deprimenti è un complimento
Parole sante, Copyna, è su Amazon ne è pieno. Lo stesso celebrato "50 sfumature", si,50 strappi di carta igienica.
io mi sono rifiutata di leggerlo ed ho intimato a chiunque di non provare a regalarmelo...volete leggervi roba forte?marchese de sade,anais nin,histoire d'o...questo va letto se piace il genere :) ma anche miller
Copyna io sono dell'idea che bisogna conoscere il brutto per apprezzare di più il bello, ovviamente, se si ha la possibilità di non doverlo pagare. Se no col cavolo.
si vabbè cherry,ma a quanto dicono è scritto coi piedi...è nato come fanfiction di twilight,pensa te!e a proposito,ci sono delle fanfic scritte molto bene,ogni tanto me le vado a leggere :)
Sì, infatti, sapevo anch'io. Io guardo le fanfic degli anime π essendo tratti da shonen, ogni tanto vado a ricercare possibili sviluppi sentimentali
quelle più gettonate sono sui cavalieri dello zodiaco e sono prevalentemente gay :)
Ahahah io ne ho viste di belle Naruto (lo adoro).
Meno belle quelle di Onepiece. Non so, forse perché essendoci stima tra i componenti della ciurma di Rufy, mi sembra che eventuali relazioni la ledano un po, boh
chissà,magari alcuni manga sono più versatili di altri per scrivere questo tipo di fanfic?chissà :) poi ce ne sono anche di libri,lì ne ho trovate di molto interessanti
Autrice.Ho odiato le 50 sfumature quasi quanto twilight perchè ora, a stare a sentire a questi pseudo lettori che siccome hanno letto quelle due porcate e ci hanno infilato un fabio volo, (lui non l'ho mai letto ma ho la repulsione davanti ai suoi libri) queste due scrittrici hanno rivoluzionato il genere.Neinte di più falso.Twilight èuna mossa di marketing pazzesca: Si voelva riabilitare agli occhi delle ragazzine il genere rosa ed ecco che è bastato infilarci un vampiro perchè, tolto il vampiro che brilla è una sotira d'amore abbastanza banale con lieto fine incorporato fin dalle prime pagine.50 sfumature: altro riuscito gioco di marketing, ovvero sdoganare il genere erotico, visto che harmony fa troppo vecchia zia (anche se erano scritti meglio) e non puoi far leggre Masoch o De Sade o Miller a qualsiasi persona, non lo capirebbero e non risucirebbero a neanche a seguire la trama e le sottigliezze insite nella stessa. Quindi ecco un altra storiella d'amore con un timida protagonista e un figone dominatore (che di dominatore non ha nulla).Il brutto è che ora sembra che la Meyer abbia inventato i vampiri e tutti si sono dimenticati di capolavori come "il vampiro" di Polidori. Dracula di Bram Stoker. "Intervista col vampiro" di A. Rice e se proprio volgiamo buttarci sul commerciale, consiglio il "Ciclo di Sookie Stackhouse" la serie della Harris dai cui è stata tratta la serie "True Blood". ps: magari un giorno aprirò un blog e ci pubblicherò un romanzo a puntate. Un idea ce l'ho ma tutti mi hanno detto che è blasfema e nessuno la pubblicherebbe mai.
belli sia stoker che rice,li ho letti entrambi e sono molto evocativi e cupi :) della harris ho letto,per ora,soltanto chocolat
Se lo apri informami, lo sai che son qui, scrittrice. Conosci bene le mie abitudini :)
Soffro di Accidia anch'io, non mi va di leggere sto romanzo.
@meaow: nessuno dovrebbe mai fare cose che esulano dalle proprie capacità.
@Cherry. Vederemo, sono così pignola quando scrivo che difficilmente riesco ad andare oltre il secondo capitolo.
L'ultima novità (comunicata pochi minuti fa) lei si rifiuta di pubblicare su amazon come fanno molti. Non vuole "svendere" il suo romanzo. Sono d'accordo, ma un minimo di umiltà non guasterebbe. Un minimo di autocritica per rendersi conto delle proprie possibilità. Molti scrittori sono stati scoperti anche così ed è sempre meglio che tenere questo romanzo nel "cassetto" in attesa che qualcuno dia un responso positivo. Che male ci sarebbe nel pubblicare in ebook? Lei non ha capito che siamo in Italia e da noi tutto gli scrittori fanno anche altro, perchè non è che mangiano con i libri che scrivono (tranne rari casi)
Anonima, una volta disse un profeta " Ma accirt"
Gatta, non capirai, lo so, ma non infilarti vicino al motore, che ti scotti.
amazon mi pare un buon punto di partenza intanto :) poi non capisco questa sua superbia,che non vuole svendere il suo romanzo: in fin dei conti,se non ci avessi messo mano tu...
@Copycat. E' proprio questo il problema lei non si rende conto. Le basterebbe prendere il file originale (tra l'altro il romanzo aveva un titolo diverso io le feci notare che non aveva senso visti che indicava la particlare abilità di uno dei protagonisti) e confrontarlo con la stesura finale e farsi una semplice domanda: Chi l'ha scritta la seconda?Capitolo a parte sono le case editrici, non vuole quelle piccole, e non ha scusanti perchè solo in due case editrici (tra le grandi) richiedono il cartaceo, le altre vogliono tutte file. quindi zero spese.E' come se non avesse voglia, ha un' indolenza assurda. Le avevo detto scriviti almeno la lettera di presentazione e ha partorito 5 righe degne di un ragazzino di prima elementare. Che dire, mi sa che se se continua così non se ne farà nulla. Un piano di riserva bisogna sempre averlo, avrebbe pure chi gli costruisce un sito internet in cui pubblicizzarlo.
ma anche tenere un blog è semplicissimo!almeno farebbe un po' di sano esercizio :)
@copycat. Lei anni fa pubblicò su un sito di fanfiction, che aveva una sezione per storie inedite, una serie di racconti, sempre basati su mitologia etc (sai, lei è archeologa e quel che sa lo mette nei libri, peccato che non lo fa fruttare).Io questi racconti non li ho mai letti, ma credo che fossero stati scritti alla sua solita maniera (senza virgole, confusionari etc etc). Ovviamente, i pochi che riuscirono a leggerlo, gli fecero delle critiche che a lei non piacquero, ovvero: Stile infantile, troppi errori e periodi sbagliati, sintassi assente etc etc (spesso quando lei scrive e mi passa le bozze le devo chiedere chi è che parla e da che POV va considerato, perchè non si capisce.)Insomma, le critiche non le accetta anche se sono costruttive, io credo che alcuni l'abbiamo criticata pesantemente, ma lei le poche critiche costruttive non le ha prese in considerazione, ha semplicemente cancellato tutto e chiuso il suo profilo. Insomma non vuole sentir ragioni, lei scrive così e basta. Credo, inoltre, che uno scrittore debba diventare un bravo osservatore della realtà che lo circonda, cose, volti, persone, suoni, colori, situazioni, atteggiamenti, perchè tutto può servire per costruire un personaggio, descrivere un azione o una situazione. Esempio banale, per descrivere il tramonto, devi averne visto uno. Il top sarebbe scrivere la scena del tramonto proprio durante il tramonto e riportare le sensazioni del sole che cala dietro i palazzi in tempo reale, un pò come gli impressionisti che cercava di cogliere l'attimo, di intrappolare sulla tela la luce e i giochi d'ombra che cambiano in poco tempo.Non vuole migliorarsi e questo è contro producente.
ti comprendo e penso che le critiche costruttive servano a conoscere i propri punti deboli e a smussarli con la dedizione e il sacrificio.concordo sull'immergersi nella realtà che ci circonda,spesso si inseriscono episodi di vita realmente accaduta in ciò che si scrive,le sensazioni che si provano in un determinato contesto e le persone che si conoscono offrono lo spunto per i personaggi.davvero,non trovo una sola pecca nel tuo ragionamento,poi è opportuno che un esterno legga cosa noi scriviamo proprio per capire cosa non va: in fondo,se si vuole scrivere è logico che i fruitori saranno persone che non conosciamo,per cui un linguaggio comprensibile,delle immagini evocative ed un tessuto narrativo coinvolgente sono molto importanti.credo che il potenziale scrittore debba essere in primis un affamato lettore :)
@Copy.
Io sono un'affamata lettrice e i miei gusti spaziano moltissimo. Non vado ad autore (anche se ho i miei preferiti) ma è il libro che mi deve conquistare. Lei legge molto, non fa altro visto che non lavoro e sta chiusa in camera tutto il giorno, ma legge cose sbagliate e soprattutto poi le critica dicendo che sono scritte male etc etc. Io credo che abbia una percezione errata di quella che è la realtà. Non capisco il non volersi impegnare almeno a rendere comprensibile quello che scrive. Poi c'è da dire che alcuni hanno fatto considerazioni idiote del tipo: "Scrivi frasi troppo lunghe, dovresti dare come Dan Brown" -_-! Cioè che critica è? Mi dici che il libro non va bene perchè ci sono frasi lunghe? E' come criticare Martin perchè descrive tutto in maniera maniacale. Ecco quelle non le sopporto neanche io. Inoltre lei non esce e quindi non vivendo non può riportare nulla di reale nei suoi libri. Per assurdo un bravo scrittore dovrebbe immaginare e immedesimarsi in certe situazioni anche se non le hai mai provate. Esempio: a meno che non hai pagato un mestro d'arme, puoi solo immaginare un duello tra due cavalieri. Lei non si immedesima e non lascia i personaggi liberi di esprimersi. Gli ho ripetuto mille volte che lo scrittore GENERA e non CREA i personaggi, proprio come un figlio, il personaggio crescerà e si evolverà indipendentemente dalla nostra volontà, compito dello scrittore è scrivere ciò che vede, descrivere come il nostro personaggio si comporta. E' un discorso complicato ma solo con l'allenamento ci si arriva.
anonima,era da un po' che non avevo uno scambio simile con qualcuno che condivide una mia passione,lo trovo molto stimolante,grazie! :)
ciao ANONIMA, guarda che commentone ti lascio:
purtroppo ad aiutare gente in quella situazione non gli si fa un favore, anzi, a preparargli la pappa la fai stare sempre di più nel suo "affossamento"
sai come si dice, dai un pesce ad un uomo e lo sfami per un giorno, insegnagli a pescare ecc ecc...
penso che le serva ben altro per farla uscire dal suo guscio e prendere consapevolezza di se, magari uno schock amoroso o qualcosa del genere.
@sgambetto. Ci ho provato a insegnarle, ma lei non vuole imparare e altro che schock amoroso, se sta chiusa in casa a fantasticare sui personaggi immaginari anzichè trovarsene uno in carne e ossa la vedo dura. A costo di ripetermi, lei è timida ai limiti del patologico e anche se è brutto da dire nessuno la guarderà se non impara a sistemarsi un pochino meglio, insomma entrare in contatto con la sua femminilità. Lei non è consapevole di quelli che sono i suoi limiti. Si ostina a vivere alla sua maniera, sapendo che rimarrà sempre un esclusa, non ha capito che si può rimanere se stessi anche adeguandosi un pochino alla società (e non sto aprlando solo dell'aspetto fisico ma anche dell'atteggiamento)Comunque credo che finita la sinossi (cosa tutt'altro che facile) lascerò che sia lei a spedire il libro e a informarsi su come va impostato un testo da sottoporre ad un editore (le avevo detto di rileggerlo per evidenziare eventuali errori, ma non l'ha fatto) infondo è il suo e non il mio, forse mi sono troppo affezionata al lavoro e ho perso di vista il mio ruolo. Fortunatamente ho aperto gli occhi.
Ma come è possibile che una donna di 33 anni con due lauree umanistiche ( di cui una in archeologia e sti cazzi!!!!), che legge molto non sappia scrivere in italiano e non sappia usare la punteggiatura?? Come ha fatto a scrivere la tesi, ad esempio?
Ps ma davvero 50 sfumature di cacca è nata come fanfiction di Twilight?? O.o
Ps2 avete dimenticato di menzionare Moccia tra gli autori del cavolo. Mi ricordo che, durante i suoi tempi d'oro, veniva osannato per essere riuscito a far avvicinare alla lettura un pubblico eterogeneo e altre idiozie simili. Come ha scritto qualcuno, anche questa è stata una mega trovata di marketing.
Sì sì Aurora.
Ti ringrazio per aver nominato Moccio, ops scusa, Moccia, ora credo non cenerò dai conati π scherzo,non sui conati, però ceno lo stesso
@Aurora, sono l'autrice dello sfogo. Guarda anche io me lo sono chiesta, ma non ho risposta, non so, lei scrive davvero in maniera puerile, insomma per scrivere Urban Fantasy non serve chissachè linguaggio, perchè il target è giovane, ma io ho cercato comuqnue di far uscire un buon prodotto, basandomi sulla sua bozza e a volte modificando e scrivendo capitoli di sana pianta.
Ora un pò di consigli per la lettura. Purtroppo ciò che si dice sulle 50SDG è vero. Romanzetto rosa inutile come i suoi personaggi (però ha venduto ed era scritto in italiano corretto, ode al traduttore che s'è dovuto smazzare il lavoro) Se sei interessata a leggere qualcosa di BDSM questa è una selezione ottima:
Historie d'O;
Venere in Pelliccia di Sacher Masoch
Tutti quelli di De Sade, da Justine alle 120 giornate di Sodoma.
Se hai fegato, pure Miller, ma occhio perchè è un depravato.
Buona lettura e grazie!
Titoli interessanti. Justine in particolare. Breath Play.
-Ma come è possibile che una donna di 33 anni con due lauree umanistiche
Me lo chiedo anch'io, ma in realtà non è che non l'abbia già visto.
-Titoli interessanti. Justine in particolare.
Ah, non sapevo leggeste queste cose.
Io sono affamata di libri, e sono curiosa,molto curiosa, in tutti i campi. Le mie letture spaziano su tutto, non faccio recensioni è non consiglio, ma ho letto davvero di tutto
@Cherry. Invece dovresti consigliare, se ti piace leggere dovresti pure condividere così da far scoprire agli altri lettori un bel libro. Io lo faccio sempre. Un libro per me è un mondo, un viaggio e se io faccio un viaggio e vado in un bel posto allora voglio farlo conoscere a tutti.
A proposito. Non smentisco e non confermo ;)
@Farnight.
Si, leggiamo queste "cose". ;)
sai, ANONIMA,mi avvicinai alla lettura da bambina, con Arthur Conan Doyle...non avevo neanche 8 anni, ed ero innamorata di Sherlock Holmes
-ma ho letto davvero di tutto
Capito.
Personalmente son per la non-fiction.
-Si, leggiamo queste "cose". ;)
Non ti piace il termine 'cose'? Preferisci racconto? Opera? Libro?
@Farnight.
Puoi usare il termine che più ti piace. Per sono storie, mondi da scoprire.
@Cherry. Io ho inziato alla tua età con i classici per ragazzi. I ragazzi della via paal, piccole donne, tom sawyer, oliver twist, anche io Conan Doyle (La lega dei capelli rossi è il mio preferito) poi ho proseguito con King, Baker, Edgar Allan Poe, De Sade, Masoch, Benni, Baricco, Wilde, Nietzsche, Stevenson, etc etc impossibile elencarli tutti!
Wilde lo adoro, King la ragazza che amava Tom Gordon, era il mio preferito.
Nietzsche, studiato a scuola e letto a 17 anni.
Gorky Park di Martin Cruz Smith, mai letto?
I miei preferiti sono trattati storici e romanzi storici (soprattutto sui Romani e sugli Egizi). Leggo volentieri anche Piero e Alberto Angela.
-Per sono storie, mondi da scoprire.
Ma i mondi dei giochi di ruolo (sempre cartacei) son più grandi, e soprattutto più interattivi.
-I miei preferiti sono trattati storici e romanzi storici
Leggi anche riviste tipo Storica e Focus Storia?
Gorky Park, non l'ho letto. Ora vado a cercarlo su Ibs. Più che trattati storici mi piaccino le biografie dei grandi, soprattutto donne.Ho letto la storia della vita di Artemisa Gentileschi, Lucrezia Borgia, Giovanna D'Arco.
Sui Romani mi sto facendo una cultura perchè il libro è ambientato a Roma e ci sono tanti riferimenti alla storia e alla mitologia quindi sono contenta perchè ho potuto ampliare le mie conoscenze.
Io prediligo quasi esclusivamente libri a sfondo storico (grande appassionata anch'io di biografie di donne).
Una volta, però, volendo uscire dal seminato, ho preso 1Q84 e mi è piaciuto tantissimo. Non so, mi sembrava potesse c'entrare con le "cose" di cui parlavate. :)
Farnight le riviste più che altro al mare (ho paura che mi si rovinino i libri), a casa, libri. Preferibilmente cartacei. Poi, anche sul tab, se trovo qualche offerta o per la sera, quando mia figlia dorme e mio marito guarda la televisione.
ho letto anche tutto, ma proprio tutto Tolkien. Edizioni complete di spiegazioni dell'autore sul suo mondo.
E sono appassionata di Dante. Ho letto più volte la Commedia, sono abilissima nella parafrasi, ho fatto la mia tesina di maturità partendo da li.
Però del Dolce Stil Novo mi piace Guido Cavalcanti.
1Q84. Il distopico scritto da Murakami. Già il titolo è un omaggio allo stupendo 1984! E' in wish list (lunghissima wish list)
Ahaha anch'io sono una gran lettrice e amo molto manga e fanfiction, ogni tanto scribacchio anche qualcosa ma non ho certo la pretesa di essere una scrittrice né tantomeno pubblicare ciò che scrivo, anche perchè sono perfezionista proprio come te e mi sanguinerebbe il cuore a pubblicare una roba che reputo meno che perfetta, senza contare che al giorno d'oggi vivere di sola scrittura è davvero difficile. Ad ogni modo conosco il tipo di cui parli, ci sono molte autrici di fanfiction con velleità letterarie e che si atteggiano a grandi scrittrici senza capire che ciò che funziona in una fanfiction non necessariamente va bene anche in un romanzo, non capiscono che il livello richiesto è leggermente più alto (quel che è peggio è che alcune vengono anche pubblicate poi).
Ma per curiosità, questa tizia chi la campa per permetterle di fare questa vita? No perchè i miei genitori col chezz che mi farebbero fare una vita del genere, mi manderebbero a lavorare a pedate in culo (giustamente direi)...
-Farnight le riviste più che altro al mare
Ma quanto vai al mare?
Poi spesso si leggono al cesso :p
-Poi, anche sul tab, se trovo qualche offerta
http://www.ibs.it/code/9788821594656/terminio-nicol/siamo-pronti-per-un.html
-ho letto anche tutto, ma proprio tutto Tolkien.
Brava gnometta.
-Ho letto più volte la Commedia,
Io l'ho letta una volta sola, mi ispirava, poi capisci che il mio forte sono i linguaggi di programmazione, invece d quelli parlati...
ecco adesso mi stavano ispirano parecchio i libri di viella.it
saggi storici, storico-politici, sociologici, ecc, principalmente sul nostro paese
Al mare ogni volta che vado da mia mamma, tutto il giorno tutti i giorni. Per il resto dell'anno, non compro riviste.
Gnometta non me lo hanno mai detto.
Mai spulciato tra i libri vecchiotti? Mai letto "Il Grande Gatsby"? Io ultimamente lo ho riletto dopo anni. È sempre bellissimo.
Tralaltro storico - politico e sociologico.
-Per il resto dell'anno, non compro riviste.
Capito.
-Gnometta non me lo hanno mai detto.
Volevo dire halfling, ma poi hai detto di avere pochi peli :p
E poi gli gnomi sono una divertente citazione, nel mondo tolkeniano.
-Mai spulciato tra i libri vecchiotti?
Bè capita, sia vecchiotti di anni, che di decenni, che di secoli. Ma in genere comunque niente fiction. No, non ho letto "il grande gatsby", anche se avevo visto in precedenza che tratta di solitudine. Se permetti ne so già abbastanza da me.
-Tralaltro storico - politico e sociologico.
Sì, anche se preferisco altre sorgenti, ma sì.
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allora,cominciamo a dire che c'è chi riesce a scrivere romanzi con base di partenza le atmosfere manga esiste,ma non pubblica young adult:questa persona è banana yoshimoto.a mio avviso sa creare delle atmosfere emozionali non indifferenti,ma appunto,probabilmente ci vuole quella sensibilità tipicamente orientale per farlo.detto ciò,capisco l'ingrato compito del correggere bozze di persone che non sanno scrivere,io ogni tanto lo faccio e sì,è abbastanza pesante.tu prendi un'idea appena abbozzata,la amplii,la correggi,la fai diventare leggibile.siamo in tanti a farlo,io dalla mia scrivo anche romanzi e racconti,che però non ho il coraggio di pubblicare perché troppo critica e maniacale...cosa dirti,un tributo penso te lo debba questa persona,in fin dei conti sei tu che salvi capra e cavoli,quindi due sono le cose:o vi mettete a scrivere a 4 mani(e non sareste le prime a farlo),oppure non l'aiuti più,se non dietro compenso.non è essere arroganti,ma vedere riconosciuto il proprio lavoro.saluti :)