Mer
02
Apr
2014
la vittima dell'importuno
io sono un tipo che gioca a tennis, gioco sempre col mio compare e di tanto in tanto con un altro superbadola, fatto sta che poco tempo fa mi capita un tipo importuno tra i maron, ecco la storia nel dettaglio:
io e il mio compare stavamo giocando a tennis in quella gaia landa vagamente agreste circondati unicamente dal bello della vita e da tanto sano sfogo sportivo, i nostri ansiti tennistici volavano alti in cielo fin su a disturbare il sonno stesso di dio quando... improvvisamente...poco dopo... cosa accade? accade che 4 tizi tra i più sfigati che si possano imaginare fanno la loro comparsa da sudice retrovie, chi sono costoro e cosa vogliono da noi? perchè osano disturbare il nostro sforzo? che genere di morbo apporterà la loro sgradevole presenza da quel momento mori al campo che pareva essere stato progettato direttamente dal più gaudente putto del paradiso?
chi sono i 4? i 4 sono un tizio con 2 nomi, uno dei quali un cognome e la sua pavida famiglia, moglie e 2 bambini per niente interessati al nobil giuoco del tennis, in parole povere, un esaltato e 3 prede. il tizio, impavido mi si fa sotto d'un subito a chiedere quisquiglie di nulla importanza, niente che arricchisca il mondo insomma. purtroppo, per mio naturale difetto appaio sempre assai gaio e aperto verso quella teppaglia che tanto infanga il pianeta terra, quella pece nera chiamata umanità, fatto sta che evidentemente vado a stargli immediatamente simpatico e poco ci mette, finite le sue sordide abluzioni, a tentare immediatamente un approccio più diretto con me.
voi non lo sapete di certo ma pur apparendo assai gaio, gioviale, rilassato e ben disposto nei confronti di terzi, la mia reale natura è ben differente, un istinto come dire, di assoluta ferocia alberga da sempre nel mio cuore e la vista di altri esseri umani a me sconusciuti non è mai riuscita a scaldarmi la socievolezza, anzi. il tizio mi ha dato immediato fastidio, altro non desideravo, da lui e dalla vita che ei se ne andasse, rapido e il più distante possibile da me, che dimenticasse per sempre il mio volto e che mai più avesse modo di rvolgermi parola.
ecco invece quel che accadde: l'impudente osò tentare di fissare, così, pronti via, un appuntamento tennistico collo scrivente, tentò di carpire a tanta anima il numero di telefono al solo scopo di disturbare il gran vate successivamente, tediandolo con assurde istanze di partite a tennis. purtroppo cari miei, la mia ingenuità, il mio gran candore hanno fatto si che dessi udienza il giorno successivo, e per di più ad ore assolutamente assurde, al lagnoso individuo dai 2 nomi. più grave tra i miei errori, donare lui il mio numero di telefono.
non starò a raccontarvi di quelle 2 strazianti telefonate a cui dovetti cedere e nemmeno a dirvii a quali indicibili sofferenze venne sottoposto il mio delicatissimo corpo il giorno del nostro incontro ma sappiate che si, mi pento e cospargo il mio capo di tutta la cenere e di tutti i lapilli non mai vomitati da gigantesco vulcano, mi pento di aver donato il mio numero di telefono a quel signore, giuro qui davanti a voi, e che mi siate testiomoni, che dovesse mai ricapitarmi un individuo di tal fatta per le mani non ne uscirà come ne è entrato.
e poi i disturbi ai miei amici, le infinite telefonate e gli infiniti messaggi che tanto squallidone ha mandato anche a loro, ma basta, è troppo, queste sono storie ulteriori e tristi quanto sa esser triste solo il più remoto antro dell'inferno.
28 commenti
Ma cosa ti sei fumato?
Mio marito ti tratterebbe come tratta il ferro: prima ti scalda fini a farti diventare rosso ciliegia e poi ti picchia fino a fare di te un bellissimo ricciolo ornamentale,poi ti appiccica a un cancello su cui se vuoi può pure mettere il tuo nome.
A Dante de noartri...
...scrivi un pò come magni va!!!
Ma la domanda è....chi ti credi di essere esattamente? Se non vuoi essere tediato dalla teppaia chiuditi in casa e fai un favore al prossimo.
:D ma solo a me piace??? :)
*teppaglia
....oh a me ha fatto ridere!! Forse perché pure io tendo a ritrovarmi in situazioni simili e stramaledico il mio sorridere a tutti!!
Noto un giudizio alquanto negativo da parte del sito verso l'autore. Giudizio che nasce ancor prima per ciò che esprime realmente, dal suo modo di scrivere. Antiquato si ma pur sempre di lingua italiana parliamo, forse nei suoi più bei fasti, fasti che tutto sommato sono un abbellire alquanto gradito in un epoca che tenta d'emulare l'essenzial lingua britannica. Apprezzo il modo in cui scrive, di tanto in tanto è piacevole riempirsi gli occhi di codesta bella lingua nella sua espressione massima.
Non apprezzo invece il contenuto, opinione mia a tal riguardo. D'altronde la bellezza stilistica in qualche maniera serve ad esprimere un concetto assai poco gradito noto qui, un senso di superiorità, di superbia più che d'accidia. Quasi a non ritenere propri pari coloro che sono "stranieri" a quei pover occhi che t'appartengono. E sia, il mondo è fatto pure da queste persone, fatte d'incommensurabile "classismo" malcelato che nasconde verità assai più profonde; l'insicurezza insita nel volersi confrontare
Setanta io invece trovo sia, il linguaggio e il contenuto, molto ironico! Cioè è (per me s' intende!) Stato volutamente scritto con un linguaggio antico e dal sapore aristocratico propio per "sdrammatizzare"e dare quel tono di ironia a quello che racconta.Dai senza essere superbi , a tutti è capitato di essere "importunati"e per gentilezza ti fai coinvolgere ma vorresti scappare dalla "piattola" che si prende confidenze dopo 5 minuti che parla!!
Io non ci vedo classismo ma misantropia proprio.
Alzi la mano che non ha mai dato del rompicoglioni a nessuno :D
Anche perché uno che scrive in quel modo dubito voglia essere considerato serio!!
Ah...ma non è William Shakespeare?? Mamma mia ci assomiglia da morire....
Possibile, sarebbe più facile scoprirlo ascoltandolo parlare. Dal tono si appurerebbe ciò che veramente voleva intendere. D'altro canto non mi sento di non considerare l'opzione di Dario e anche di Fata. Di rompiballe ce ne sono a iosa e probabilmente, in cuor nostro, chiunque almeno una volta nella vita, ha pensato ciò che l'autore ha espresso. Tutto sommato, credo pero, che più d'accidia, si parli di superbia. In fin dei conti, dinanzi il rompiballe, si finisce sempre per sentirsi, superiori, soprattutto perché si viene solleticati, inconsciamente, di quella voglia d'attenzione
Setanta...concordo!
Che poi il sunto del suo poema è: MI HAI SCARTAVETRATO LE PALLE!!!!! Ci voleva tanto??
Setanta è inutile che ti illudi nemmeno tu sei Oscar Wilde anche se provi ad emulare l'anonimo autore
Settanta più ti leggo e più mi stai antipatico non ti reggo proprio
...è vero harley!! Ahahahah
io dico che avete rotto i coglioni
Anonimo, puoi anche smettere di leggermi, nessuno ti obbliga ne tanto meno trovo interessante la tua opinione. Anzi, a voler essere più chiari mi lanci l'assist che volevo a dimostrazione che ognuno di noi conosce l'italiano in maniera sufficiente da farlo prosperare, è solo questione di metterci un briciolo d'impegno.
Non voglio essere Oscar Wilde, neppure l'autore credo lo volesse, in fin dei conti, lui scriveva in inglese e si sa, una lingua suntiva non può competere con una che fa dell'estetica la sua arma migliore ;)
Ho letto altri commenti dell autore e mi sono reso conto che ho sbagliato giudizio! Ammetto l errore e chiedo scusa!
Eccoci qua. :)
Lo sfogo lo lascio, i commenti offensivi e diretti no.
Lo stesso utente è bannato. Se vuole può tranquillamente iscriversi di nuovo, tra qualche giorno magari, a condizione che cambi un filo metodo comunicativo.
Grazie Massy
Grazie Massy :-*
Voleva fare solo casino, ed ha attaccato i primi utenti che ha trovato....
A me è piaciuto tantissimo! mi sono divertita a leggere questo sfogo!
Infatti il problema non è questo sfogo ma le pesanti offese personali rivolte nei commenti. :)
Mi spiace per te, ma non sei Oscar Wilde