Non mi capisco più. Non ho voglia di studiare, ne di far nulla. Sono depressa

Mi dai l'impressione di essere una ragazza estermamente sensibile a tutto quello che le sta intorno e che da queste emozioni si lascia travolgere suo malgrado.

Secondo me devi ancora conoscerti, proprio come dici tu. Non ti capisci più perchè cambi, non sei più come eri una volta e questo succede quando si matura. Conoscerci è un processo che dobbiamo fare tutti, ma chenon tutti affrontano perchè spesso "ci si ignora" e si va avanti, per mancanza di sensibilità. Quindi direi che il tuo è un bene.

Trovare il tuo posto, il tuo ambiente. Non hai parlato se quello che fai ti piace oppure no, del tuo grado di soddisfazione generale che è dato dalle solite semplici quattro cose: FAMIGLIA - SALUTE - AMORE - LAVORO/STUDIO

La soddisfazione media di questi quattro "ambienti" dovrebbe essere sempre sufficente, capisci che se il lavoro o la famiglia o qualcos'altro vanno malissimo si ripercuotono sugli altri aspetti.

Anche fare quello che ti piace è importante, magari non lo stai facendo o non hai capito cosa può darti più soddisfazione. Quanta soddisfazione hai avuto fino ad oggi?

Cara paperina io non ho la presunzione di sentirmi psicologo, ma leggendoti credo di aver solo lontanamento intuito il perchè di questi attacchi di panico. Paura....

Tu hai pensato che fosse giusto per te andare all'università, seguire una determinata facoltà, laurearti e trovare un lavoro inerente al tuo titolo di studio. Ti eri costruita un tuo futuro mentale e quando hai trovato piccoli ostacoli nel tuo cammino, ti sei fermata. Ti sei fatta cogliere dalla paura di non riuscire a fare nulla. Questo terrore ha messo in discussione qualsiasi progetto, idea che avevi dentro di te. Gli attacchi di panico sono una conseguenza a questa paura.....

Tu pretendi di seguire un percorso che magari non è voluto da te, magari hai fatto tutto questo per dare una soddisfazione in più ai tuoi genitori. Se posso permettermi di darti un consiglio. Non pensare ai tuoi attacchi di panico....non focalizzarti su questi.

Fermati, fai un bel sospiro, cerca di capire cosa realmente ti possa realizzare personalmente. Non crearti un film sul tuo futuro, ma solo piccoli cenni. Il futuro non te lo crei in un secondo. Immaginarsi il futuro in pochi minuti è un peso troppo grande. Bisogna, secondo me, farlo a piccole dosi. Passo dopo passo. E' giusto sognare e cercare di rendere reali i nostri desideri o obbiettivi, ma senza proiettarci da qui a 20 anni. Questo non è giusto per nessuno.

Siediti e parla con i tuoi genitori, senza timore di essere giudicata come una scansafatiche o una fallita. Loro non lo pensano e non lo penseranno mai. Fai capire ai tuoi genitori che hai bisogno di un aiuto da parte loro, che hai bisogno di capire realmente cosa vuoi. Lo devi fare soprattutto per te stessa e per la vita che hai davanti. Non pensare troppo ai problemi che la vita ci riserva. Pensa piuttosto a come tu possa fare per migliorarti e soddisfarti.

Sono sicuro che ci riuscirai e sono sicuro che i tuoi genitori, un amico fidato, sapranno darti la spinta giusta affinchè tu possa trovare te stessa. Vedrai che con la massima calma saprai superare tutto e i tuoi attacchi di panico saranno solo un bruttu ricordo. Tanti auguri!!

Va' da uno specialista!

In realtà non sono molto soddisfatta dalla famiglia e amore... cioè per quanto riguarda lo studio mi impegnavo e se mi impegnavo i risultati li avevo (anche se studiare mi è venuto molto pensante e ho avuto confusione sulla scelta del futuro che ancora non so) e per quanto riguarda la famiglia i miei genitori litigano sempre insomma c'è sempre tensione in casa mia quindi questa situazione non è delle migliori inoltre non sono persone calme con cui si può parlare... per quanto riguarda l'amore be non sono molto soddisfatta perchè questo ragazzo non mi da le attenzioni di cui ho bisogno, lo vedo assente da un punto di vista sentimentale (magari è una mia impressione, però vedo spesso che desidera altre ragazze come se lo eccitano di più loro piuttosto che io, ho provato a parlarci con lui ma resta sempre lo stesso). 

ti serve un appoggio, proprio come dice harley. non ho ben capito che rapporto tu possa avere con il tuo ragazzo, già il termine "questo" sommato a quello che hai scritto non mi fa ben pensare, immagino quindi tu non riesca a trovare da lui conforto vero, oltre alle attenzioni.

posso consigliarti di fare un esercizietto. prendi un foglio di carta e scrivi le prime paure che ti vengono in mente, magari inizia con "ho paura di...", poi però passa anche alle cose che vorresti con "Avrei voglia di...", fai una prova, se hai voglia, tutto d'un fiato così come viene!

Ho fatto...è uscito fuori:

Ho paura di rimanere sola, della morte, dei ragni e di uscire da sola

Avrei voglia di viaggiare, divertirmi, andare a ballare con amici, fare dolci, stare con qualcuno che mi coccoli 

probabilmente fai parte delle cosidette persone estroverse in genere più creative ma poco propense in confronto agli introversi all'apprendimento e allo studio. La cosa che invece non trovo tipica degli estroversi è l'ansia che ti crea lo studiare che secondo me non deriva da esso ma da una forma di apprezzamento che non ritrovi all'esterno quando ti metti a studiare. Per dirla spicciola il tuo studiare non è per te stessa ma più proiettato all'esterno alle persone e alle situazioni, nel senso che se avessi chi ti sprona e chi apprezza i risultati ti impegneresti maggiormente. Cerca di trovare nel caos che vivi la tua vera e genuina sfera emotiva e di alimentarla al di la delle situazioni esterne. Per dirla di nuovo spicciola, tenta di applicarti nella vita nel semplice soddisfacimento delle passioni, per esempio se ne fa parte lo studio senza aspettative esterne. Tu non sei l'esterno, ciò che ti lega ad esso sono processi formativi che ti causano nevrosi che non comprendi, per cui individuali affrontali e poi cancellali con volontà. Si racconta che un certo letterato, Alfieri, sia stato legato per sette anni alla sedia :-) spero ti aiuti ciao

Bringante..

Ma questo famoso letterato Alfieri per tutti i sette anni aveva sotto la sedia un vasino oppure quando doveva andare in bagno si trascinava con tutta la sedia appresso??

uahuahuhaahauahuah si... è ovviamente una leggenda :-)

Quindi vuoi dire che dovrei obbligarmi a studiare in un certo senso?  E se non saprei che cosa? ci sono troppe  facoltà, troppi percorsi diversi

non devi studiare perchè lo devi fare per forza, può essere che lo studio non rientri nelle tue passioni attuali e nulla toglie che possa riscoprirlo in futuro lo studio. Adesso secondo me dovresti solo riuscire a trovare la strada per un lavorio dentro la tua sfera emotiva staccandoti dalle questioni esterne che ti confondono senza appunto tenere in considerazione le questioni esterne. fai una scrematura solo tu puoi individuarti e scoprire il ruolo che più ti si addice, quando riuscirai e so che non è facile, tutto il resto sarà più semplice affrontarlo

Capisco...ma più penso, più mi confondo...

potrebbe essere viceversa che lo studio faccia ora parte delle tue vere passioni e sei pigra e melanconica e quindi ne sei impedita, allora combatti con la volontà la pigrizia e l'accidia. capisci? Quello che ti voglio dire è che non ti devi ridurre all'analisi delle questioni ma andare oltre, capirne le cause partendo da te stessa rendendo la pesantezza esterna meno pesante. Se per esempio nessuno ti apprezza quando studi, non vedi attenzioni, ma vuoi studiare e la pigrizia invece ti limita, oltre a tutto sarai vittima di sensi di colpa, quindi comincia a non causarli e ad importi il fare qualuque sia

Ahh ad esempio a me sta capitando pure che per uscire non mi trucco più (quando una volta mi truccavo) solo perchè la gente non mi dice: oh che sei carina ecc ,,,cioè a me piace sentire le conferme esterne, mi danno sicurezza. Ma tu vuoi dire che la sicurezza devo darmela da sola...giusto?  ma a parte questo la pigrizia ce lo eccome !! ma ho lasciato quest'anno gli studi e dovrei iniziare l'anno prossimo, e non so quali studi scegliere !!

io con umiltà ne nessun altro ti può aiutare sulle scelte da fare ma solo nel modo come si possono fare. Se assecondi le paure sarai sempre più impaurita. Se non ti trucchi aumenterai l'ansia perchè trascurerai te stessa. Il truccarsi il curarsi e lo studiare non lo devi fare per gli altri ma per amore della tua persona nel soddisfacimento coraggioso delle passioni, solo così puoi vincere la paura. Le nevrosi gli attacchi di panioco le fobie si combattono affrontandole. La pigrizia è una rassegnazione che crea vortiginosi sensi di colpa in ogni aspetto perchè rende inerti, è una specie di arma di difesa ma al contrario, di una struttura cioè che pur se ti fa soffrire, tende a sopravvivere. Tu devi azionarti anche quando vorresti restare seduta. I pensieri negativi cancellali volontariamente e attiva  l'azione. Inizialmente ti si creerà una tale confusione in testa ed una tale paura che ti sembrerà di impazzire ma al tempo stesso se proseguirai ti darà coraggio per ogni passo successivo. Fai così, davvero, fai una tabella di ogni cosa che non riesci ad affrontare e fare partendo da quella più grave  e comincia ad affrontarla dal meno grave e pesante, dall'ultima, scrivi dieci punti ne più ne meno, fallo fidati e poi affrontale senza rinvii con un programma che non dovrai trasgredire in nessun modo. Vedrai che già dalla prima tappa avrai un'energia che ti sorprenderà e che ti aiuterà nelle successive

ok.....

ps: i pensieri negativi che dovrai cancellare volontariamente e con forza dalla testa sono quelle che vengono dalla paura e che ti fanno dire che non ce la fai, cancellali e di che ce la fai, mai ce la farò, bensì ce la faccio e vai automaticamente. Non riflettere sulle cause non pensare alle mancanze di affetto o chissà cosa secondo te perchè non farai altro che autogiustificarti e biasimarti per un tutto sommato non è colpa mia. Attivati e vai, la realtà che immagini è solo tua e tutto ciò che immaginerai sarà vero anche per gli altri mi spiego? Se ti vedi brutta sarai brutta, se ti vedi bella sarai bella, quindi e non rompo più azionati, al mattino guardati allo specchio sorriditi e vai seguendo se vorrai i miei consigli sopra ok? ciao

ok domani mattina inizierò a fare  cosi :)

brava fammi sapere includi nella lista ad ogni riga qualche ora di studio ad una tot ora e forzati a qualsiasi costo a starci anche solo lettura se al momento non hai testi, allena la concentrazione e se fallisci inizialmente la tappa riprova fino a quando avrai successo, non ti arrendere faccio il tifo per te. Vedi aDESSO hai l'attenzione di brigante su quello che farai sono sicuro che tra poco nemmeno te lo ricorderai questo periodo. Ultimo ricorda che se ti avvii in questo esperimento tutto tuo personale importantissimo, nulla deve essere prima degli obbiettivi che ti prefiggi, ragazzi genitori impegni, qualsiasi cosa deve essere secondario, devi dargli estrema importanza quindi nella compilazione pensa molto attentamente, ariciao :-)) fammi sapere

PaperinaPink tutto ciò ke dice Brigante Libero è giusto, ma secondo me ciò ke t può dare lo slancio x sbloccarti e cominciare ad agire x crearti una vita migliore è una "forza" ke tieni nascosta ma ke sn sisuro ke tu hai dentro (xkè è dentro di tutti) cioè la voglia d dimostrare ke nn 6 inferiore a nessuno e ke dove arrivano gli altri puoi arrivare anke tu, e nn ha importanza se seguirai "altre" strade x arrivarci o se c vorrà +tempo, l'importante è ke dentro di te sai ke la felicità aspetta solo ke tu faccia il primo passo verso di lei e ke le difficoltà ke troverai lungo il tuo cammino verso di essa le hanno superate altre persone prima d te e xciò le puoi superare anke tu e magari indicare anke agli altri la direzione giusta da seguire

Libera la tua forza d volontà e lei sarà la tua maestra di vita.... 

bellissime queste parole... sto incominciando a pensare all'università da fare l'anno prossimo cosi mi metto a studiare per i test di ingresso...

Torna a studiare!

Le motivazioni di fondo che portano a studiare e/o a lasciare lo studio
http://alflender.blogspot.it/